Ascoli, squadra da riformattare

La terza sconfitta in una settimana apre una crisi

Ascoli-Novara, Riccardo Orsolini

Ascoli-Novara, Riccardo Orsolini

Ascoli, 4 marzo 2017 - Qual è il problema di questo Ascoli? Gioca male? Oddio, di calcio champagne continuativo se n’è visto poco, complice anche l’oramai ciclica assenza di Giorgi, che dei tanti è il giocatore che più fa la differenza nella costruzione. In passato, però, spumeggiava. A tratti. E quei tratti bastavano per ottenere punti. Oggi no. Oggi chi arriva al Del Duca si mette lì. Organizzato. E aspetta. Aspetta il suo turno. Un turno che prima o poi arriva. E’ capitato al Pisa. E’ successo al Novara. Fatta eccezione per la nervosa reazione del finale non si può neanche dire che Boscaglia abbia vinto senza merito. Ciò che serviva, ha fatto. Ed è l’Ascoli che non sembra riuscire a fare ciò che serve, ora. Qual è il problema di questo Ascoli? Cacia, se gli dai la palla nella sua area protetta, fa gol. Quando non segna, come a Vicenza, è una notizia.

Mai questa squadra ha dato la sensazione di avere una difesa inespugnabile. Però in attacco, là sì che bastava una fiammata per accendersi e accendere il match. Da qualche tempo a questa parte, non è così. E per arrivare in fondo quel che vediamo ora non basta. Qual è il problema di questo Ascoli? Ne vediamo uno, all’orizzonte. I motori della squadra, quelli che finora hanno messo la moneta nel juke box per iniziare a ballare, sono quasi tutti giocatori che sanno già che l’anno prossimo vestiranno un’altra maglia. Ecco, questo può essere un vero problema. Quando sai che manca poco per farti la foto con cento fotografi davanti e una maglia diversa, può succedere anche al più professionale dei professionisti di avere una piccola parte della memoria occupata da altro. E invece no. Invece quella memoria andrebbe formattata. Subito. Dall’allenatore e dalla società. Pensando all’Ascoli. Alla stagione che è ancora lunga, alla zona rossa ad un passo che riapre i giochi e ai tifosi. Ecco, i tifosi, quelli che dopo essere andati ancora una volta in svantaggio invece di fischiare, hanno incitato a “non mollare mai”. Ecco, se c’è un problema che quest’Ascoli non ha è il problema ambientale. In un momento di poche certezze hai detto niente…