Ascoli, brutto esordio. Il Cittadella vince 3-2

La rete di Santini accende le speranze, poi arriva la triplice mazzata dei padroni di casa

Una fase di gioco

Una fase di gioco

Ascoli Piceno, 26 agosto 2017 - Parte male l’avventura del nuovo Picchio, sconfitto 3-2 dal calcio ragionato, spumeggiante e concreto del Cittadella al Tombolato. Le scelte del duo Fiorin-Maresca sono quasi obbligate: De Santis va in linea difensiva, Padella si accomoda in panchina e a sinistra gioca Florio. De Feo e Baldini occupano le corsie laterali offensive, Santini affianca Favilli.

La partenza dell’Ascoli è movimentato e fortunato al tempo stesso: Santini divora a il più facile dei piattoni col portiere in uscita imprecando e facendo imprecare i più di duecento tifosi arrivati in Veneto. Un minuto e Litteri colpisce il palo su azione manovrata. Il tutto prima della staffilata dello stesso ex Pontedera che realizza dai venticinque metri andando a mettere il segno «1» nella casella delle reti in B in carriera, per di più all’esordio assoluto. Strada in discesa? Assolutamente no, perché il Cittadella capisce che Benedetti va alla grande a sinistra, Pasa lo aiuta e va a finire che un’azione martellante dei granata porta i ragazzi di Venturato al meritato pari con Schenetti a rimorchio.

La bilancia inizia a pendere dalla parte dei veneti in maniera decisa a metà primo tempo e prima del 37’ un’altra azione destra-sinistra-centro creata nel laboratorio del tecnico del «Citta», porta Kouame al gol del raddoppio. In precedenza De Santis aveva contrastato proprio il numero 11 di casa ai limiti del calcio di rigore. Di sicuro, la resistenza del Picchio è troppo molle, specie quando i granata muovono la palla. Anche perché deve ancora materializzarsi il solito incubo chiamato Siega, tale dal giorno della semifinale playoff contro la Reggiana.

Solito lavoro di «movimento palla», solita percussione, 3-1. E riposo. Nella ripresa l’Ascoli prova ad inserire Rosseti e Clemenza per dare un brio diverso alla sua manovra, ma in realtà il Cittadella è talmente «on air» che mai dà la possibilità ai bianconeri di riavvicinarsi a Paleari. Anzi, Litteri grazia Lanni a metà tempo calciando altissimo da otto metri. Rosseti, però, riapre il match a dodici dal termine svettando alla grande. De Santis, invece, calcia di poco a lato il piattone del 3-3 e i sogni di rientrare nel Piceno con almeno un punto.

Il tabellino

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Salvi, Adorni, Varnier, Benedetti (88’ Caccin); Siega (70’ Settembrini), Iori, Pasa; Schenetti; Litteri, Kouame (74’ Arrighini). A disp: Corasaniti, Lora, Iunco, Chiaretti, Maniero, Fasolo, Camigliano, Bizzotto. All. Venturato

ASCOLI (4-4-2): Lanni; Mogos, De Santis, Gigliotti, Florio; De Feo (61’ Clemenza), Addae, Buzzegoli, Baldini (85’ Jallow); Santini (55’ Rosseti), Favilli. A disp: Venditti, Ragni, Carpani, Parlati, Cinaglia, Padella. All. Fiorin-Maresca

ARBITRO: Pezzuto di Lecce; Bellutti, Pagliardini; Zufferli.

RETI: 11’ Santini (A), 23’ Schenetti (C), 36’ Kouame (C), 44’ Siega (C), 77’ Rosseti (A)

NOTE: recupero 0 +4’. Ammoniti Addae, Florio, Rosseti (A), Settembrini, Caccin (C) per gioco scorretto. Spettatori 2901 Daniele Perticari