Ascoli- Cremonese 0-0, ecco da cosa deve ripartire il Picchio

I pro e i contro del match

I tifosi dell'Ascoli in Curva Sud

I tifosi dell'Ascoli in Curva Sud

Ascoli, 25 novembre 2017 - Mettiamo “in bolla” la bilancia tecnica dell'Ascoli Picchio parlando della sfida contro la Cremonese. Nessun sassolino sul piatto dei “pro”, nessuno su quello dei “contro”. E iniziamo un piccolo viaggio all'interno di un pomeriggio diverso dagli altri. Perché quando vivi una settimana come quella trascorsa, dove l'incredibile e il fantascientifico hanno spesso superato la realtà, sembra difficile poter parlare di aspetti tattici. E invece no. Partiamo dal primo, dolente, tasto. Si chiama Lores Varela. La gestione Maresca sembra avergli strappato la sua dote naturale più importante: l'estro guardando la porta avversaria. E così il diez si fa apprezzare più volte, troppe volte, per ripiegamenti difensivi, raddoppi, palle recuperate che non gli dovrebbero competere. Nacho si impegna al massimo, ma dalle parti della difesa di Tesser arriva sempre con poche soluzioni, personali o corali. Ed è bene capire che in questa situazione crediamo non esista giocatore del Picchio che possa e debba essere più influente di lui. Ma deve giocare in attacco, sempre più in attacco. Sassolino sulla bilancia dei “contro”. E' scontato mettere tra le buone notizie il comportamento della tifoseria. Perché una società che la ferisce come avvenuto in settimana non poteva che attendersi questa reazione, ma è altrettanto esaltante l'impatto che la Curva Sud ha e regala ogni volta c'è da serrare le fila. Sostegno alla squadra. Incondizionato e da ripagare attraverso l'impegno. Applausi a fine partita e, ovviamente, sassolino sul piatto dei “pro”. Flash alla metà del secondo tempo, più o meno quando Mengoni ha chiesto il cambio per un legittimo affaticamento dovuto al lungo recupero dai problemi fisici avuti: mentre avviene il cambio, almeno cinque giocatori dell'Ascoli si abbassano per rifiatare mani sulle ginocchia. Un segnale preoccupante di una condizione fisica tutt'altro che florida, fattore che rende ancor più importante il risultato ad occhiali contro la banda di Tesser. Sassolino sul “contro”. E come non parlare, invece, della cartolina del giorno, quella sforbiciata di Santini sulla trequarti avversaria. Il toscano è a terra senza una scarpa, il pallone finisce nell'area della Cremonese con l'Ascoli completamente sbilanciato in avanti, eppure lui non esita neanche un istante a provarci, comunque, anche se da terra, anche da scalzo. Respingendo un possibile contropiede ed anzi alimentando una nuova occasione. Con quella “garra” che esalta la gente picena. Sassolino sui “pro”. Impossibile non mettere sulla bilancia dei “pro” anche le due scivolate provvidenziali di Mengoni, da rientrante capitano, e il suo sguardo indemoniato sotto la Sud, osservando la Sud, fomentando la Sud, appena sbrogliata la seconda delle due occasioni per i grigiorossi. E' chiaro che la situazione di assoluta emergenza offensiva e le scarse soluzioni ora disponibili sono da mettere sulla bilancia dei “contro”, ma in questo modo scopriremmo l'acqua calda. Decidete voi se mettere tra i “pro” o i “contro” il silenzio stampa decretato dalla società. In effetti il rischio che mister e tesserati del Picchio potessero tessere le lodi della Curva, la migliore in campo, era troppo elevato. Meglio evitare...