Conson: «Volevo restare alla Samb, se segno non esulto»

Sabato a Forlì i rossoblù ritrovano uno dei protagonisti della scorsa stagione Il difensore al presidente Fedeli : «I contratti non si firmano sulla fiducia»

Il difensore Diego Conson, lo scorso anno in rossoblù ed oggi al Forlì, prossima avversaria della Samb

Il difensore Diego Conson, lo scorso anno in rossoblù ed oggi al Forlì, prossima avversaria della Samb

San Benedetto, 21 settembre 2016 – «Sarà una gara strana anche perchè è la prima volta che affronto da avversario una mia ex squadra». Saranno emozioni particolari quelle che si troverà a provare Diego Conson, sabato, quando a Forlì ritroverà la Samb. Protagonista della promozione in Lega Pro dei rossoblù, in estate il suo rinnovo era sfumato come un fulmine a ciel sereno. Da lì la decisione di trasferirsi in Romagnia.

«Sono molto emozionato – continua il difensore – e ho voglia di giocarla questa partita ma non nutro rancore nei confronti della Samb. Sono rimasto legato a San Benedetto dove fra l’altro ho trovato la mia compagnia dalla quale, oggi, aspetto anche una bimba. In riviera ho lasciato il cuore. Volevo restare ma non ci sono state le condizioni per farlo. Mi mancano i tifosi e il loro grande affetto».

Cosa è successo in estate? Perchè l’accordo con la Samb è sfumato? «Io non ho chiesto nulla di più di quanto avevamo pattuito – la spiegazione di Diego Conson –. Non ho chiesto nè soldi in più, nè anni di contratto in più, ma non mi sono state delle garanzie. Il presidente Franco Fedeli ha parlato di mancanza di fiducia ma i contratti non si firmano sulla fiducia. Sono dispiaciuto. Volevo restare. Adesso sono un giocatore del Forlì e devo pensare alla maglia che indosso ma quella della Samb mi è rimasta nel cuore. Se segnerò non esulterò nel rispetto che devo ai tifosi rossoblù».

Sabrina Vinciguerra