Ascoli Picchio, è il punto più basso dell'Era-Bellini

Il dato degli spettatori attesta una verità statistica inconfutabile.

I tifosi dell'Ascoli

I tifosi dell'Ascoli

Ascoli, 10 febbraio 2018 - "Uniti verso la salvezza". Che bello il claim che appare sull'immagine profilo Facebook della società di Corso Vittorio. Va tutto bene, per questa società che in tanti invidiano, che in tanti elogiano, che in tanti (in Italia e all'estero) prendono ad esempio, gli incidenti di percorso sono da attribuire solamente ad arbitraggi sfortunati e stop fisici di qualche giocatore troppo importante. Falso. La verità la danno i numeri e i numeri dicono che quella contro l'Empoli, prima della classe e che quindi avrebbe dovuto richiamare pubblico tifoso e non, è stata la partita con il più basso dato spettatori della storia recente dell'Ascoli Picchio, il più basso in B da quando a capo c'è la famiglia Bellini e solo sei volte, considerando anche il campionato di Lega Pro vinto "a tavolino", si è fatto peggio al botteghino.

Ascoli-Empoli 1-2, il Picchio torna con i piedi per terra / FOTO Visto che i numeri non dicono mai le bugie, e il Cav.Bellini dovrebbe sapero, l'accoppiata "ventunesimo posto-biglietteria flop" dovrebbe richiedere un mea culpa, qualche dichiarazione di unità, un tentativo semidisperato di evitare l'elettroencefalogramma piatto. E invece no. C'è solo un immenso Serse Cosmi, uno che dice sempre, anche stavolta, le cose come stanno e che ha una devastante ragione nel pensare che se l'ambiente è fiacco sono i risultati che la squadra deve ottenere in campo a doverlo risollvare, che è dall'interno dell'Ascoli che l'Ascoli deve infiammare l'ambiente. Ci sono i tifosi (o la maggior parte dei tifosi) che chiedono al patron di allontanare il "suo uomo" a capo della società, ci sono querelle relative addirittura a vicende di soldi versati per fini benefici dagli stessi tifosi che non sono ancora stati impiegati al punto che gli stessi li vorrebbero indietro per portarli di persona ai beneficiari, c'è una squadra che accorcia le distanze e non dà minimamente alcun segnale di forcing, di provare a cercare l'ultima goccia di teso, "folle", irrazionale sudore per provare ad agguantare un pari. C'è chi invece vivacchia pensando che è tutto ok, che va tutto bene, che chi non è "con noi", è "contro di noi" e vada messo alla porta. Lo scrittore Paolo Coelho, ribadiamo un adagio già utilizzato in passato, ha spesso detto che "Il Mondo non cambia con la tua opinione, ma col tuo esempio". Per questo quell'"Uniti verso la salvezza" ci sembra molto più un'opinabile opinione più che un sano esempio. Serve altro, molto altro, per salvare quest'Ascoli. Chissà se il Cavalier Bellini l'avrà capito o se per lui va bene così...