La Samb cade in casa nell'anticipo con il Mestre

La squadra di Capuano perde 2-0 al Riviera, la crisi continua e il pubblico fischia

Il Mestre festeggia la seconda rete, quella di Sottovia

Il Mestre festeggia la seconda rete, quella di Sottovia

San Benedetto, 16 febbraio 2018 - Nell'anticipo la Samb perde male con il Mestre, producendo poco davanti e subendo due reti in contropiede. Nonostanti i dubbi sul primo gol ospite e sulla rete annullata a Conson, il pubblico del Riviera fischia al termine, anche perché domani, i rivieraschi possono finire settimi, e dunque scavalcati da Renate, Sudtirol, Reggiana e Bassano. Eppure, una buona Samb per tutto l’inizio del match mette alle corde il Mestre. Il dominio territoriale, purtroppo, non si traduce in azioni da gol fino a un colpo di testa di Conson giunto a metà tempo, ben parato da Gagno. I rossoblù non producono oltre, anche se pressando alto inibiscono gli arancioneri, che finiscono per essere costretti a giocare di rimessa (loro che godono del maggior possesso della Serie C).

Chi passa, però, è proprio il Mestre: imbucata in area per Neto Pereira che scatta da dietro e assist in mezzo per Rubbo, il quale non deve far altro che appoggiare in rete. La posizione di Rubbo è dubbia: probabilmente, però, il centrocampista veneto era in fuorigioco di un mezzo metro. La Samb pareggerebbe pure, ma De Santis finisce per annullare la rete di testa di Conson a causa di un fuorigioco ravvisato da Spiniello. La ripresa si apre con una Samb molto aggressiva (Capuano toglie Bove e Di Pasquale per inserire Bacinovic e Di Massimo passando a un 4-2-3-1): prima conclude alto con Bellomo direttamente da calcio piazzato, e poi spara alto con il neoentrato di Massimo. Dopo la sfuriata iniziale, però, i rossoblù rimediano la definitiva doccia fredda quando Bellomo perde palla a centrocampo e permette agli ospiti di ripartire e servire Sottovia, che con un incrociato millimetrico brucia Perina.

La Samb potrebbe riaprire il match dopo pochi minuti, ossia quando Marchi lo cerca in profondità e Perna buca l’intervento appoggiando corto per Gagno: nel qui pro quo s’infila Bellomo che tutto solo davanti al portiere e con Miracoli libero alla sua destra, scaglia la sfera ampiamente sul fondo. L’occasione clamorosa svanita taglia definitivamente le gambe alla Samb, che ora si ritrova in una situazione molto simile a quella dell'anno scorso, quando veleggiava intorno al settimo, ottavo posto.  

SAMBENEDETTESE (3-4-3): Perina; Conson, Miceli, Di Pasquale (1’s.t. Di Massimo); Rapisarda, Bove (1’s.t. Bacinovic), Marchi (37’s.t. Gelonese), Tomi; Esposito (25’s.t. Stanco), Miracoli, Bellomo A disp. Pegorin, Ceka, Mattia, Demofonti, Tirabassi, Candellori, Patti, Aridità All. Capuano MESTRE (3-5-2): Gagno; Politti, Perna, Gritti; Lavagnoli, Casarotto, Boscolo (32’s.t. Zecchin), Papo, Rubbo (41’s.t. Beccaro), Fabbri; Neto Pereira (10’s.t. Sottovia), Spagnoli A disp. Favaro, Ayoub, Kirwan, Boffelli, Stefanelli, Mordini, Bonaldi, Zecchin, Stensson All. Zironelli ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce, (Arcangelo Vingo di Pisa e Nicola Nevio Spinello di Avellino) MARCATORI: 36’ Rubbo, 23’s.t. Sottovia NOTE: Cielo sereno e 3°C circa. Ammoniti: Tomi, Sottovia. Angoli 3-0. Recupero 3’, 4'