Butta a terra la ex, poi le sferra un calcio in pieno volto

Ascolano sotto accusa per stalking e lesioni personali: ieri la prima udienza in tribunale

Ragazza nel mirino (foto d’archivio)

Ragazza nel mirino (foto d’archivio)

Ascoli, 12 luglio 2016 – Un calcio in pieno volto mentre lei era a terra, dove lui l’aveva rabbiosamente gettata al termine del litigio. E’ soltanto l’episodio più grave di una serie di atti persecutori da parte di un ascolano che non accettava la fine della relazione con la ex fidanzata e per il quale ieri, assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, è iniziato il processo con l’accusa di stalking e lesioni personali.

La ragazza in quell’occasione ha riportato la frattura della mascella e lesioni al volto giudicate guaribili in 29 giorni.

La maggior parte degli episodi sono avvenuti nel corso 2013. L’aggressione culminata con il violento calcio al volto arrivò al termine di una serata piuttosto movimentata.

Dopo essere stato in un locale l’uomo tornava a casa assieme alla ex e a suo fratello, in quanto non in grado di provvedere a se stesso a causa dell’abuso di alcol. Una volta in casa, iniziò un’accesa discussione con suo fratello, finendo per coinvolgere anche la ragazza la quale, dopo essere stata afferrata con forza al collo, è stata gettata a terra e colpita. Un altro episodio acclarato è quello avvenuto a novembre dello stesso anno, quando lui ha incontrato casualmente la ex in una nota discoteca di San Benedetto, dove ha cercato per tutta la sera di avvicinarla, sia all’interno del locale sia una volta usciti. Non riuscendoci, l’uomo, a notte inoltrata, ha raggiunto la ragazza nella sua abitazione, dove aveva da poco fatto ritorno, e ha provato in tutti i modi ad entrare, prima dalla porta principale, poi da una finestra del bagno, alzando la tapparella. Di fronte a questi comportamenti la ragazza ha iniziato a temere per la propria incolumità ed è stata costretta ad uscire a piedi nudi per la strada, in piena notte, per riuscire a chiamare il 113. Soltanto di fronte alla minaccia dell’arrivo di una pattuglia l’ex fidanzato si è allontanato. Negli atti ci sono anche continue telefonate e sms da parte di lui, ad ogni ora del giorno, oltre a comportamenti persecutori sul posto di lavoro.