Giovedì 25 Aprile 2024

Start up, la risposta della Boldrini tiene vive le speranze del presidio

Caso Haemonetics, Serena Fanini: "Il progetto è finito sul tavolo del Ministero"

Alcuni ‘irriducibili’   ieri   al presidio e la presidente  della  Camera Laura Boldrini

Alcuni ‘irriducibili’ ieri al presidio e la presidente della Camera Laura Boldrini

Ascoli Piceno, 23 gennaio 2015 - Il presidio degli ‘irriducibili’ compie 460 giorni e celebra questo numero con una buona notizia: la ricezione della risposta da parte della presidente della Camera, Laura Boldrini. Un atto importante, che tiene vive le speranze mai sopite di questo gruppo di lavoratori, che ieri pomeriggio si è riunito per parlare delle novità e di quello che bolle in pentola. «Abbiamo ricevuto risposta in merito al nostro progetto di start up - ha detto Serena Fanini - da parte dell’onorevole incaricata dalla stessa Boldrini.

Un progetto che è finito sul tavolo del Ministero dello sviluppo economico e della Salute, che noi avevamo presentato a luglio in occasione della visita della Boldrini ad Ascoli. Un feedback positivo - ha aggiunto la Fanini - perché comunque nel nostro progetto si chiedeva anche una valutazione della sua fattibilità. Ora attendiamo novità, vedremo cosa ci diranno i tecnici».

Serena Fanini ha spiegato poi che sarà necessario uno staff ‘ad hoc’ per portare avanti l’idea di questa start up, «dopo che nel progetto abbiamo spiegato perché Ascoli sia competitiva per la realizzazione delle sacche del sangue». Pino Marucci dell’Ugl, sindacato che dall’inizio ha appoggiato la causa degli ‘irriducibili’, ha aggiunto il suo punto di vista: «Queste saranno settimane decisive. Secondo noi l’Haemonetics non vuole vendere lo stabilimento, ci sono stati interessamenti anche da imprenditori lombardi ma non c’è stato niente da fare. Quindi crediamo che l’Haemonetics voglia riaprire sotto una diversa ragione sociale. Intanto qui siamo arrivati a 460 giorni di presidio e questo grande impegno è finalizzato alla ripartenza della fabbrica». Serena Fanini ha ribadito poi che «questa battaglia che stiamo portando avanti è anche per chi non ha scelto di percorrere questa strada, magari un po’ da ‘sognatori’». Vinicio Ferracuti dell’Ugl ha parlato di «un’inaccettabile latitanza delle istituzioni, che avrebbero dovuto e dovrebbero interessarsi per portare avanti mediazioni e contatti: li invito a muoversi in questo senso».

Il presidio intanto ha deciso di dare alla luce una sorta di mini-film, che verrà presentato tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, dal titolo «365+1... la favola di un viaggio», nel quale si racconterà il percorso e le battaglie che gli ‘irriducibili’ hanno portato avanti durante tutto questo tempo.