Basta polemiche, il sottopasso c’è

Inaugurato il passaggio che dalla Statale porta alla Sentina

Il taglio del nastro che si aspettava da 17 anni

Il taglio del nastro che si aspettava da 17 anni

San Benedetto, 14 ottobre 2014 - Ha fatto tanto discutere nelle ultime settimane e si è fatto attendere per anni ma, oggi, il sottopasso di via San Giovanni è una realtà. Proprio ieri c’è stato il taglio del nastro di questa importante opera che mette in comunicazione la zona produttiva di Porto d’Ascoli con la Riserva Naturale Regionale Sentina superando lo sbarramento costituito dalla ferrovia. L’ infrastruttura, in caso di alluvioni, fungerà inoltre da valvola di sfogo per il deflusso delle acque abbassando il livello di rischio per l’intera area di Porto d’Ascoli. A benedire il nuovo sottopasso è stato il vescovo, Monsignor Bresciani.

«Opere come questa – ha detto il Vescovo - realizzate attraverso una sinergia tra comunità e società civile, non possono che creare solo del bene. Strade e ponti sono beni di tutti, servono per unire e creare condivisione e dialogo». Ma prima dell’impartizione, a parlare è stato il primo citatdino Giovanni Gaspari che ne ha avute un po’ per tutti. «In tutta Italia – ha detto - stiamo piangendo la vittima di Genova. Questo episodio ci riporta alla mente l’esondazione del Tronto del 1992 e ci ricorda la vera ragione per la quale abbiamo realizzato questo sottopasso: creare una valvola di sfogo per il deflusso delle acque in caso di esondazione del fiume. Auguriamoci che l’opera non serva mai per questo motivo. Per questo non dobbiamo perderci in sterili discussioni.

Per giorni abbiamo discusso sul senso di marcia del sottopasso piuttosto che gioire per essere riusciti a completare questa opera. L’aspettiamo da diciassette anni. Oggi, recuperando un finanziamento importante della IGD che sembrava perso, siamo riusciti a mettere in sicurezza un’area strategica della città. Il ringraziamento va ai tecnici del Comune, a Ferrovie dello Stato, alle imprese che, nonostante i vincoli stringenti del Patto di Stabilità, hanno lavorato con competenza. Mi auguro che la pista ciclopedonale possa essere molto utilizzata e permettere a tanti di conoscere la Riserva Sentina un bene naturalistico che poche città vantano. Ad inizio 2015 – ha concluso Gaspari – inaugureremo anche il sottopasso di via Pasubio e a seguire completeremo i lavori sui sottoservizi della zona Agraria». Il sottopasso è alto 3,50 metri, largo 7,65 metri e accoglie una pista ciclopedonale. Il tunnel è costituito da uno “scatolare”, un parallelepipedo in cemento armato che è stato realizzato a parte “fuori opera” e poi è stato collocato sotto la linea ferroviaria mediante la tecnica della spinta oleodinamica. Un’altra parte importante dell’intervento ha riguardato il rifacimento, senza interromperne la continuità, del “Collettore Basso Tronto” che convoglia verso il depuratore comunale di San Benedetto i liquami provenienti dai comuni della vallata del Tronto.