L’Ente Quintana sta per scomparire, scende in campo l’assessore allo sport

Un organismo di garanzia vigilerà sulla tradizione della giostra di Matteo Porfiri

Ascoli, il sindaco Guido Castello (Foto Labolognese)

Ascoli, il sindaco Guido Castello (Foto Labolognese)

Ascoli Piceno, 1 ottobre 2014 - Dopo sessant’anni, l’Ente Quintana chiude e non esisterà più. Il consiglio d’amministrazione, infatti, che si è riunito nella serata di lunedì scorso nella sede di piazza Arringo, ha varato il progetto per una profonda trasformazione dell’ente, soprattutto dopo la recente proposta operativa formulata al Governo da parte del commissario per la spending review Carlo Cottarelli.

Questa, del resto, era mirata a ridurre le società partecipate dei Comuni da diecimila a mille, tra le quali figurava appunto anche l’Ente Quintana, in virtù del fatto che la maggior parte di esse riceve un numero di contributi molto maggiore rispetto agli incassi. Dunque, sul modello del Palio di Siena, ci sarà una sorta di internalizzazione, con il Comune che garantirà il regolare svolgimento delle due edizioni della giostra della Quintana, quella in notturna del secondo sabato di luglio e quella dedicata a Sant’Emidio della prima domenica di agosto, affidandone però la gestione all’assessorato allo Sport.

A quest’ultimo, poi, verrà affiancato un comitato di controllo, ovvero un organismo di garanzia, senza poteri di spesa ma solo decisionali. «Non potevamo ancora rimandare questa decisione — ha spiegato, ieri mattina, il sindaco Guido Castelli, che comunque continuerà a svolgere il ruolo di magnifico messere — Da troppi anni, infatti, c’era già la necessità di dare una fisionomia diversa e migliore alla nostra rievocazione storica, sotto tutti i punti di vista. L’Ente Quintana, d’altronde, non ha mai avuto una propria configurazione giuridica e questa trasformazione si è resa imprescindibile dal momento in cui Cottarelli ha elaborato il proprio documento sulle società partecipate». Mentre il Comune, dunque, sosterrà le spese relative all’organizzazione della Quintana, dalla manutenzione agli allestimenti del campo, il comitato di garanzia, interfacciandosi con i rappresentanti dei sei sestieri cittadini, si occuperà invece degli aspetti tecnici, storici ed artistici.

«Dobbiamo ancora capire come comporre questo comitato — ha proseguito Castelli — ma una cosa è certa: questo organo sarà formato da persone estranee alla politica, che non sono neanche coinvolte all’interno dei sestieri». Il sindaco, poi, che in questi giorni convocherà i capisestiere ed i consoli, ha già annunciato che la prossima settimana si svolgerà un altro consiglio d’amministrazione e ci saranno delle ulteriori novità per quella che può essere a tutti gli effetti considerata come una svolta epocale per la rievocazione ascolana.