Travolta e uccisa, condannato camionista

Due anni di reclusione per la morte di Francesca Celani. Patente sospesa

Il terribile incidente del settembre 2015

Il terribile incidente del settembre 2015

Ascoli, 1 luglio 2016 - Il tribunale di Ascoli ha condannato ieri mattina a due anni di reclusione il camionista che travolse e uccise Francesca Celani sulla Piceno Aprutina a settembre del 2015.

Per l’uomo, originario di Napoli, il gup Rita De Angelis ha disposto anche la sospensione della patente per due anni. Il giudice ha quindi riconosciuto la piena colpevolezza del conducente, il quale la mattina del 16 settembre stava viaggiando sulla Piceno-Aprutina in direzione Ascoli quando, all’altezza dell’incrocio che precede il semaforo del «Battente» – e che consente ai mezzi di immettersi su via del Commercio – ha svoltato improvvisamente a destra, non rendendosi conto che a fianco al proprio camion, nella stessa direzione, procedeva una bici con in sella la 61enne di Marino del Tronto.

In particolare è stato appurato che il camionista non avrebbe potuto svoltare in quel punto, perché la strada sul quale si è immesso è riservata ai veicoli che provengono dalla parte opposta della Piceno Aprutina (quelli che marciano in direzione Marino). In pratica, quando l’uomo si è accorto di aver oltrepassato l’uscita per via del Commercio, ha cercato di rimediare prendendo la strada successiva, girando in un punto in cui era vietato. Ma soprattutto non ha visto sulla sua destra la donna in bicicletta, la quale è stata quindi travolta e poi trascinata per diversi metri sotto il peso delle ruote del pesante mezzo, un blindato che doveva consegnare della merce ad una fabbrica della zona industriale.

L’impatto è stato tremendo e per Francesca Celani non c’è stato scampo. La 61enne è morta praticamente sul colpo e del tutti inutili sono stati i soccorsi portati dagli operatori del 118. Cartello sul momento non si è accorto di nulla, ma è stato un motociclista che ha assistito a tutta la scena a rincorrerlo e a fermarlo diverse decine di metri più avanti. Francesca Celani, cugina del consigliere regionale ed ex sindaco Piero Celani, era un’amante della bicicletta, che utilizzava praticamente tutti i giorni per andare in città. L’entità del risarcimento per i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Maurizio Cacaci, sarà stabilita in sede civile.