La truffa della ‘bollette pagate a domicilio’, in 5 nella rete dei carabinieri

Denunciati 4 uomini e una donna: tra loro c’era anche chi si era spacciato per dipendente di una ditta di servizi postali privati

Truffe agli anziani (Foto di repertorio)

Truffe agli anziani (Foto di repertorio)

Ascoli, 13 febbraio 2016 - Grazie alle descrizioni dei truffatori, dei loro modi di fare o di agire i carabinieri di Ascoli Piceno sono riusciti a smascherare alcune truffe, denunciando 3 soggetti originari del teramano, che in Castel di Lama, si facevano consegnare 2 preziosi vasi in marmo di Carrara, promettendo un pagamento di circa 26.000 euro tra contanti ed assegni. L’aspetto, la professionalità e le sperticate parole di immediato saldo del debito, inducevano l’ignaro venditore a fidarsi e a consegnare immediatamente le suppellettili, salvo poi non ricevere nulla e perdere irrimediabilmente i vasi in marmo.

Incastrato anche 1 uomo, originario di Sant’Omero (Te) che aveva riscosso i pagamenti di luce, acqua e gas da ignari clienti, simulando l’esistenza di una ditta di servizi postali privati, risultata in realtà non operante. Anche in questo caso, oltre al danno economico, si aggiungeva la beffa di morosità o, in casi estremi, del taglio delle forniture. Infine denunciata una donna, originaria di Roma, che aveva creato un falso negozio on-line in cui offriva a prezzi stracciati vari oggetti griffati di alta moda, salvo poi intascarsi su vari conti correnti, opportunamente modificati mese per mese per non essere immediatamente riconducibili alla signora stessa, ingenti somme di denaro, per poi volatilizzarsi nel nulla.