Colpo di pistola alla testa: 67enne in coma

Trovato a terra dalla figlia, inizialmente si era pensato a un malore, poi è emersa la realtà. E l’ipotesi più concreta è che si tratti di un gesto estremo

L’uomo trasportato in ambulanza al Mazzoni

L’uomo trasportato in ambulanza al Mazzoni

Ascoli, 2 marzo 2016 - E’ in coma all’ospedale «Mazzoni» C. C., 67enne di Venarotta, in seguito ad un colpo di pistola sparato alla testa. Quando la figlia, ieri mattina, è rientrata in casa e lo ha trovato riverso in terra e privo di sensi, ha subito pensato ad un malore. Non erano particolarmente evidenti i segni della pallottola, né tantomeno sangue a terra.

Sotto al cuoio capelluto l’uomo aveva soltanto una piccola macchia ematica, che sul momento si pensava potesse essere conseguenza di una caduta. Subito è stato lanciato l’allarme ad arrivare sul posto per primi sono stati i volontari della Croce rossa di Venarotta. Poco dopo è giunto il 118 da Ascoli.

Le condizioni dell’uomo sono apparse molto serie, ma anche per i soccorritori, la prima sensazione è stata quella di un malore. L’uomo è stato intubato e subito trasportato al pronto soccorso, dove è stato sottoposto ad una tac.

Ed è a questo punto che la situazione ha preso un’altra direzione: l’esame ha evidenziato la presenza di un corpo estraneo nella testa. Poco dopo si è appurato che si trattava di una proiettile.

Il 67enne è stato quindi ricoverato nel reparto di rianimazione del «Mazzoni», dove è stato sottoposto alle terapie del caso, le condizioni restano gravissime.

Nel frattempo erano stati avvertiti carabinieri di Ascoli e sono iniziate le prime indagini, coordinate dal pubblico ministero Lorenzo Destro. Dai primi riscontri, sembra che si sia trattato di un gesto estremo, ma saranno le indagini a fugare ogni dubbio.

A destare i maggiori dubbi, sul momento, era stata l’assenza di una pistola nella sala in cui l’uomo era stato trovato privo di sensi e l’assenza di tracce ematiche.

Quando però i carabinieri hanno perlustrato la stanza, nella palazzina della frazione Case Sparse in cui l’uomo abita, hanno rinvenuto un revolver sotto al divano. Probabilmente l’arma è sfuggita di mano all’uomo una volta che quest’ultimo, dopo aver esploso il colpo, è caduto, ed è andata a finire sotto al sofà. Si tratta di una pistola di piccole dimensioni, che il 67enne possiede con regolare licenza, assieme ad altre armi da caccia.