Nemo propheta in patria

Natalia Encolpio

Natalia Encolpio

Ascoli, 27 ottobre 2014 - Vittorio Marchi è stato un precursone della moderna neurochirugia. Ha fatto un'operazione impensabile per i suoi tempi e l'ha fatta, praticamente da solo, in un piccolo ospedale di provincia. Un'avventura che Marchi ha voluto tentare dopo che, disgustato, ha abbandonato la vita accademica. Un grande medico, uno scienziato geniale, un uomo integerrimo che invece di raccogliere i meriti del suo lavoro e delle sue intuizioni ha lasciato la sua terra per fare il medico a San Benedetto del Tronto.

La sua colpa? Avere un medico potente che lo ha osteggiato e che ha voluto offuscare la sua grandezza. Ma la storia regala a Marchi (e anche a San Benedetto che ha saputo accogliere) il suo primato. Una vicenda antica che però sembra dei nostri giorni. Sì perchè spesso i figli migliori vengono costretti alla fuga e sono osteggiati dai mediocri di turno. E' accaduto nell'800, accade ora. E la lezione di Marchi è esemplare: se un ambiente ti rifiuta, non mollare la tua strada, non svendere i tuoi talenti ma vai avanti. Trova un altro luogo e tenta di mettere in pratica le intuizioni e i sogni. Così ha fatto Marchi, così possiamo fare noi oggi. A lui la storia ha restuito gli onori, la fama e la gloria: almeno oltreoceano. Sì perchè quell'uomo da solo ha saputo fare quello che equipe di medici in grandi ospedali nel mondo non sono riusciti a portare a termine. E allora se nessuno è profeta in patria... meglio andare altrove. E non tradire mai la nostra strada, quella no.