Mercoledì 24 Aprile 2024

Dopo 77 anni svelata la fine dell'aviatrice Amelia Earhart. "Morì su un isolotto del Pacifico"

Identificati i resti dell'aereo della leggendaria aviatrice scomparsa il 2 luglio 1937 mentre tentava l'impresa di effettuare il giro del mondo

L'aviatrice americana Amelia Earhart (Ansa)

L'aviatrice americana Amelia Earhart (Ansa)

Roma, 30 ottobre 2014 - Dopo 77 anni sono stati identificati i resti dell'aereo di Amelia Earhart, la leggendaria aviatrice scomparsa nell'Oceano Pacifico il 2 luglio 1937 mentre tentava l'impresa di effettuare il giro del mondo. Un team di ricercatori dell'International Group for Historic Aircraft Recovery (Tighar) hanno stabilito che un frammento di alluminio trovato nel 1991 sull'atollo di Nikumaroro apparterrebbe al suo bimotore Lockheed Electra.

Si tratta di un pannello, sostengono i ricercatori, che venne applicato ad uno degli oblò all'aereo durante una sosta dell'aviatrice a Miami, quarta tappa del suo viaggio. Esiste anche una foto del Miami Herald che mostra l'aereo la mattina del primo giugno 1937 in cui si può vedere il pannello. Gli esperti ritengono che l'aereo con cui la Earhart stava compiendo il giro del globo insieme al suo navigatore Fred Noonan sia precipitato sulla barriera corallina vicina all'isolotto di Nikumaroro

Oggetti trovati nell'isola, come bottoni e persino una scatola di crema, fanno ritenere che l'aviatrice si fosse inizialmente salvata e che sia morta sull'isola. Inoltre, immagini sonar avrebbero indicato qualche anno fa la possibile presenza nelle acque vicino a Nikumaroro di un velivolo compatibile con il mitico Lockeed Electra della Earhart. 

Dopo 35mila chilometri di volo, il 2 luglio 1937 a mezzanotte Earhart partì da Lae, in Nuova Guinea. La destinazione era l'atollo di Howland, nel Pacifico, poco a nord dell'Equatore. Ma del suo aereo si persero le tracce.