{{IMG_SX}}Bologna, 11 agosto 2007 - La proposta di creare strade a luci rosse servira' solo a "legalizzare e consolidare cio' che deve essere contrastato". E' una vera levata di scudi quella del centrodestra contro la proposta avanzata oggi da Libero Mancuso (nella foto), assessore agli Affari istituzionali del Comune di Bologna. "La proposta di Mancuso e' allucinante sotto tutti i punti di vista- attacca a testa bassa Alecs Bianchi, consigliere comunale della Tua Bologna- se vuole metterla in pratica, cominci a farlo sotto casa sua. Non e' possibile che in una citta' come Bologna si sperimenti la prostituzione di strada, legalizzando di fatto il commercio delle ragazze da parte della malavita".

 

Sulla stessa linea il segretario provinciale dell'Udc, Maria Cristina Marri: "Spero che l'idea di creare strade a luci rosse resti un gioco di mezza estate- afferma- e' sconcertante che Mancuso ritenga sufficiente zonizzare la prostituzione per passare a gestire in modo amministrativo cio' che e' ad oggi un reato". Secondo Marri piuttosto "vanno potenziate" le multe ai clienti, che in questi giorni "hanno dato buoni risultati e possono costituire un significativo deterrente" alla prostituzione. "Il telecontrollo- e' l'invito della numero uno dei casiniani a Bologna- non deve essere usato come soluzione transitoria, ma come strumento di costante monitoraggio a fine sanzionatorio".

 

Sceglie il sarcasmo invece Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia in Comune, contro la proposta di Mancuso. "Qui ormai bisogna ridere per non piangere- attacca- sulla sicurezza si ammette tutto, ma non possiamo rassegnarci al fatto che la gente si abitui a questo stato di cose". L'idea dell'assessore, prosegue Carella, "non sta tecnicamente in piedi e dimostra come Mancuso non conosca la citta', perche' la prostituzione c'e' in tutti i quartieri".

 

Rincara la dose Bianchi: "La prostituzione non e' solo un fatto sociale dei clienti e lo sanno anche i sassi: figuriamoci se non lo sa l'ex magistrato Mancuso". Insomma, "questa proposta- prosegue il guazzalochiano- da' l'idea di quale senso civico abbia il sindaco e tutta l'amministrazione comunale".

 

Dello stesso avviso il consigliere comunale di Forza Italia, Lorenzo Tomassini. "Mi chiedo quale sia l'ordine delle priorita' e dei valori di questa Giunta- attacca l'azzurro- e se la lotta alla prostituzione viene fatta con la stessa intensita' con cui si portano avanti assurde proposte come questa". Se la Giunta Cofferati, aggiunge Tomassini, "ha deciso di coprirsi gli occhi e alzare le mani davanti al fenomeno della prostituzione, sarei comunque curioso di capire come l'ex magistrato Mancuso intende procedere con la sua idea, anche in rapporto alle leggi dello Stato".