{{IMG_SX}}Bologna, 6 settembre 2007 - Dopo la bocciatura del progetto Pizzarotti-Eiffage da parte di Antonio Di Pietro, ora il Passante nord passa tutto sulle spalle del Ministero delle Infrastrutture che ha deciso di "accollarsi direttamente, attraverso l'Anas, la realizzazione dell'opera, attraverso un finanziamento totalmente o parzialmente pubblico". Per farlo, verra' inserito un "apposito capitolo di bilancio" nella prossima legge Finanziaria, così' come e' gia' stato fatto nella manovra economica 2007 per la Salerno-Reggio Calabria. Ad annunciarlo, in una nota, e' lo stesso Ministero delle Infrastrutture, al termine dell'incontro di oggi a Roma appunto sul Passante nord.

Di Pietro ha ricevuto una nutrita delegazione, formata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, l'assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri, la presidente e il vicepresidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti e Giacomo Venturi, l'assessore alla Mobilita' del Comune di Bologna, Maurizio Zamboni, il Presidente di Anas, Pietro Ciucci, e alcuni esponenti delle societa' Pizzarotti e Autostrade per l'Italia.

A questo punto, dunque, potrebbe non servire piu' il secondo progetto presentato da Pizzarotti-Eiffage, che sarebbe stato a costo zero per il Governo, dal momento che prevede un doppio ticket, sia sulla tangenziale sia sulla nuova bretella autostradale. E, in parallelo, non si andra' piu' neanche al bando di gara, dal momento che la costruzione dell'opera viene affidata direttamente ad Anas. Resta pero' il fatto che la Provincia di Bologna, con Anas, ha una sorta di contenzioso aperto sui ritardi nella realizzazione di alcune opere, come la nuova Bazzanese e il casello autostradale sulla A1 in localita' Muffa.


Il Passante nord ha scatenato a Bologna, all'inizio di questa settimana, una dura polemica tra i vertici delle istituzioni locali e il Ministero. La bocciatura del progetto Pizzarotti, a tre anni dalla presentazione, aveva scatenato le ire di Comune e Provincia. Oggi, invece, la soluzione prospettata da Di Pietro e' stata "condivisa" dagli enti locali. Il Ministero delle Infrastrutture ha poi ribadito la propria contrarieta' al progetto, su cui, si legge nel comunicato, oggi hanno convenuto anche Regione, Provincia e Comune. "Tale ipotesi- scrivono da Roma- non risulta coerente con lo studio di fattibilita' messo a punto dalla Provincia e non e' idonea a risolvere i problemi di traffico nell'area bolognese, con particolare riferimento alla mancata banalizzazione del tratto autostradale oggi insistente nel cuore della città".

Nel corso del faccia a faccia e' stato anche "ribadito che l'impianto dello studio di fattibilita' della Provincia e' l'unica soluzione tecnicamente sostenibile e alla quale andranno conformati i progetti di realizzazione". Di Pietro ha poi "riaffermato che la realizzazione del Passante e' una priorita' nazionale", mettendo sul tavolo la soluzione della presa in carico, tramite Anas, dell'opera.