{{IMG_SX}}Bologna, 9 gennaio 2009 - Processo alla brigatista rossa Diana Blefari Melazzi: i giudici in camera di consiglio. Questa mattina, presenti in aula la moglie e la sorella del professor Biagi, Marina Orlandi e Francesca Biagi, ci sono state le repliche delle parti, poi i giudici si sono ritirati per decidere.

 

I magistrati della Corte d’Assise di Appello di Bologna si sono riuniti per il processo di rinvio alla Cassazione; la Blefari, assente come nelle altre udienze e imputata per l'omicidio del giuslavorista Marco Biagi, è già stata condannata all’ergastolo nel primo processo di appello. In seguito è stato disposto l’annullamento della condanna e il nuovo processo di appello per valutare nuovamente le sue condizioni psichiche.

 

I periti nominati dalla corte hanno stabilito che Blefari è in grado di stare in giudizio. Nelle scorse udienze il Pg Ronaldo Rosini e le parti civili avevano chiesto la conferma integrale della precedente condanna all’ergastolo per la donna e i difensori, avvocati Caterina Calia e Valerio Spigarelli, avevano chiesto l’applicazione della regola "dell’oltre ogni ragionevole dubbio’" e l’assoluzione della Blefari o in subordine "una pena subordinata all’umanità". 

 

Nadia Lioce, Roberto Morandi, Marco Mezzasalma sono già stati condannati in via definitiva all'ergastolo per l'omicidio del professore; Simone Boccaccini a 21 anni. Dieci anni, cinque mesi e dieci giorni invece per la brigatista pentita Cinzia Banelli, la pentita delle nuove Br.