L'esempio di Firenze

Marco Signorini

Marco Signorini

Bologna, 1 settembre 2014 - A Firenze hanno trovato una cura e, nel frattempo, Bologna rischia di ammalarsi sempre più gravemente. Il giro di vite contro l’accattonaggio molesto a Santa Maria Novella ha infatti aggravato il problema nella nostra stazione con il fenomeno del ‘pendolarismo dei mendicanti’. Anche loro, infatti, come molti lavoratori, si spostano nelle città dove è più facile trovare un ‘impiego’ e Bologna rischia di diventare il luogo ideale.

La nostra stazione, così come è strutturata, rende difficile il controllo delle forze dell’ordine, ma è pur vero che almeno i ‘siti strategici’ dove i mendicanti si appostano non sono poi molti. Le biglietterie automatiche, ad esempio, potrebbero essere transennate e rese accessibili solo a chi ha la tessera sanitaria con tanto di codice fiscale (come i distributori di sigarette) e qualche agente in più potrebbe sorvegliare altri luoghi ‘strategici’ per mendicanti e falsi facchini, come gli erogatori delle bibite e le scale mobili.

Altrimenti, per l’ennesima volta, come avviene per chi scambia i nostri bei portici per vespasiani o si diverte a imbrattarli, non resterà che una avvilente rassegnazioneSarà l’ennesimo problema che, in questa città, sembra irrisolvibile.

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