Indagato per bancarotta, fermato mentre si imbarca per il Costa Rica

Fermato dalla Guardia di Finanza all'aeroporto Marconi. L'uomo aveva un'attività di import export di ortofrutta a Castel Guelfo

Un villaggio turistico, l'imprenditore fermato in aeroporto stava partendo (Foto Ansa)

Un villaggio turistico, l'imprenditore fermato in aeroporto stava partendo (Foto Ansa)

Bologna, 20 maggio 2016 - Un imprenditore originario di Forlì e residente a Castel San Pietro, indagato per bancarotta fraudolenta, è stato fermato dalla Guardia di Finanza all'aeroporto Marconi di Bologna mentre si stava imbarcando per il Costa Rica. Ora si trova agli arresti domiciliari. 

Il provvedimento di è stato emesso d'urgenza dal pm Giuseppe Di Giorgio, dopo gli accertamenti  del nucleo di polizia tributaria di Bologna che,oltre a ricostruire gli episodi distrattivi che avevano portato al fallimento di azienda di Castel Guelfo operante nel settore dell’import/export di ortofrutta, avevano scoperto che l’imprenditore era in procinto di allontanarsi dall'Italia alla volta del Costa Rica, dove aveva trasferito formalmente la propria residenza, acquistato beni immobili ed avviato un’attività economica nello stesso settore dell’impresa fallita.

Gli immobili individuati nel Paese centro americano, una villa e tre appartamenti in un villaggio turistico che si affaccia sull’Oceano Pacifico e dal valore complessivo di circa 450 mila euro, secondo le indagini sono risultati acquistati dall’imprenditore grazie alle ingenti somme distratte - oltre 1,5 milioni di euro – dalle casse della società fallita. In particolare, il drenaggio di risorse finanziarie dalla società bolognese, l’acquisto degli immobili in Costa Rica e il trasferimento della residenza nello stesso Paese tropicale risultano essere avvenuti tutti in un ristrettissimo arco temporale a cavallo del fallimento, dichiarato dal Tribunale di Bologna nell’aprile 2014.

Nell’ambito dell’indagine, è risultata indagata anche la moglie dell’imprenditore, in quanto beneficiaria di parte delle somme distratte. La perquisizione della casa di famiglia degli indagati ha permesso di acquisire elementi in grado di documentare e circostanziare anche ulteriori distrazioni che hanno fornito al gip un quadro indiziario sulla base del quale ha convalidato il fermo e disposto, nei confronti dell’imprenditore, la misura degli arresti domiciliari.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro