Bologna fermo al rosso: due espulsi, solo un punto a Bari

Serie B, 37esima giornata. I rossoblù pareggiano per 1-1 al San Nicola, dove finiscono il match in nove uomini: fuori Maietta e Buchel, l'arbitro manda fuori anche Lopez. E' il terzo pareggio consecutivo. Fai la tua pagella FOTO Gli scatti del match

Bari, la panchina del Bologna protesta con l'arbitro (Foto LaPresse)

Bari, la panchina del Bologna protesta con l'arbitro (Foto LaPresse)

Bari, 25 aprile 2015 - Sei pareggi nelle ultime dieci partite. Ma quello del San Nicola ha un valore diverso perché restituisce a questa serie B un Bologna (foto) con idee e, soprattutto, con tanta voglia di combattere fino all'ultimo per salire su quel treno diretto per la A.

LA GARA. L'1-1 con il Bari certifica che sul pianeta rossoblù c'è vita, e se non fosse per il signor Maresca di Napoli, si sarebbe potuto parlare anche di svolta. Ma l'arbitro decide di decidere la partita e lo fa al 37' del primo tempo, quando sanziona con un rosso e un calcio di rigore (realizzato da Caputo) una spinta di Maietta in reazione a un fallo di Contini: un fallo, per cui persino il giallo sarebbe parso eccessivo, si trasforma in una sentenza pesantissima che per poco non condanna il Bologna. Se non succede è solo perché i rossoblù, anche in dieci continuano a giocare con quel piglio e quella coralità che nei primi trenta minuti avevano portato al bellissimo gol del vantaggio con Masina, bravissimo nell'incornare un assist al bacio di Casarini.

Rimasti in 10, Lopez ridisegna l'assetto, passando dal 3-5-2 iniziale a un 4-3-2 e il Bologna ha addirittura l'occasione per tornare avanti con Mancosu che chiude troppo l'angolo su una bella verticalizzazione di Krsticic. Mentre le squadra guadagnano gli spogliatoi, l'arbitro si cimenta nella sua specialità di serata, espellendo anche Lopez e il preparatore atletico rossoblù. La ripresa si riapre con un Bologna coraggioso che al 9' sfiora il gol con uno splendido assist di Mancosu per Casarini che, all'altezza del dischetto, spara sui piedi di Guarna. La gara diventa una battaglia in cui non si risparmiano falli e cartellini: il barese Minala ne prende due nel giro di poco e al 25' pareggia l'inferiorità numerica. Ma al 43' Büchel lo emula e lascia i compagni in nove. Nel frattempo, erano entrati Cacia, Bessa e Sansone per Acquafresca, Krsticic, Mancosu, ma la sostanza non era cambiata. Finisce 1-1 sotto i fischi dei 38.436 del San Nicola (record stagionale per la B). IL SORPRENDENTE DIEGO. Anche questa volta, Lopez spiazza tutti, proponendo un 3-5-2 impensabile alla vigilia vista l'assenza di Gastaldello: Ferrari non tradisce la fiducia e gioca una gara di grande affidabilità. La stessa che Nando Coppola torna a declinare in porta, dopo sette partite di assenze e una montagna di miracoli di Da Costa. La panchina del portiere brasiliano fa discutere tanto quanto quelle di Cacia e Sansone, ma alla fine il campo premia il tecnico uruguaiano, stoico per la coerenza verso le proprie idee. L'EMERGENZA. La battaglia di Bari lascia un Bologna decimato per la sfida di lunedì sera con il Catania. Per l'anticipo del Dall'Ara, Lopez dovrà fare a meno degli squalificati Maietta, Masina (diffidato, è stato ammonito), Büchel e dell'infortunato Matuzalem. Il tecnico ritrova, però, Laribi e spera nel recupero di Gastaldello. Oltre, ovviamente a sperare in un regalo del Varese che oggi fa visita a quel Vicenza, adesso staccato di un punto. Per qualche ora il Bologna torna secondo e solitario: ma nel deserto della B i miraggi sono sempre dietro l'angolo.

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