Barista si dà fuoco per protesta davanti alla Questura: è grave

L’uomo, 35 anni, ha ustioni a braccia, spalle e torace

Bologna, un barista si dà fuoco davanti alla Questura, i rilievi della Scientifica (FotoSchicchi)

Bologna, un barista si dà fuoco davanti alla Questura, i rilievi della Scientifica (FotoSchicchi)

Bologna, 1° agosto 2015 - Si è presentato in Questura e ha chiesto di parlare con il questore Ignazio Coccia. L’agente al posto di guardia gli ha spiegato che non era possibile perché il questore a quell’ora non era in ufficio. Allora l’uomo, un camerunense di 35 anni, è uscito dicendo tre semplici parole: «Mi do fuoco». Poi ha preso una bottiglia piena di liquido infiammabile, probabilmente benzina, che aveva portato con sé, se l’è versata addosso e ha appiccato il fuoco (FOTO). È accaduto ieri, verso le 20,45, in piazza Galilei, proprio di fronte all’ingresso della Questura.

Fortunatamente i poliziotti si erano allertati sentendo le parole dello straniero, che è regolare e vive da tanti anni in Italia, e sono intervenuti subito con gli estintori per spegnere le fiamme. L’uomo ha riportato ustioni di secondo e terzo grado a braccia, spalle e torace. Anche i capelli si sono in parte bruciati. È stato portato al Maggiore in ambulanza: le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita. Alla base del gesto potrebbe esserci la volontà di protestare contro la decisione presa l’altro giorno dal questore di chiudere un bar di via delle Moline per sette giorni, dopo che qualche giorno prima erano intervenute le ‘volanti’ per schiamazzi notturni e disturbo della quiete pubblica. Il camerunense lavora infatti nel bar come dipendente. I contorni della vicenda sono comunque ancora da definire con esattezza. 

g. d.

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