White cerca di stoppare la palla
Milano, 26 aprile 2015 - Regge due quarti la la Virtus a Milano, contro una squadra che, dopo due sconfitte, non aveva voglia di farsi venire altri malumori: il parziale del terzo quarto (39-16) spiega tutta la differenza, tecnica e soprattutto fisica, fra le due squadre. Regge anche la corsa playoff dei bianconeri: le sconfitte di Cremona, Roma e Cantù permettono alla squadra di Valli di mantenere il settimo posto, da cementare nelle prossime due gare, con Roma in casa domenica sera e a Trento nell’ultima giornata. Due successi riporterebbero la Granarolo alle finali scudetto dopo due stagioni di assenza.
Partita con la faccia giusta (8-11 al 4’), la Virtus paga subito la voglia di fare squadra di Moss e Melli, che fra difesa e attacco gettano le basi per la vittoria (30-19 al 9’). Rimasta agganciata alla partita con un rocambolesco canestro di Hazell dalla propria metà campo (55-44 all’intervallo), la V nera scopre al ritorno in campo cosa significhi il peso fisico, oltre che tecnico, dei campioni d’Italia: in dieci minuti, Hackett e compagni segnano quasi quaranta punti, lasciando al match il compito di completare le statistiche e a capitan Ray la rabbia per l’atteggiamento troppo sereno dei compagni dopo la sconfitta, manifestata sui social network e poi rimossa.
Ea7 Milano-Granarolo Bologna 117-92
EA7 MILANO: Ragland 26, MarShon Brooks 13, Alessandro Gentile 3, Gigli 6, Cerella 3, Melli 17, Kleiza 5, Elegar ne, James ne, Samuels 25, Moss 12. All. Banchi.
GRANAROLO BOLOGNA: White 24, Cuccarolo 1, Gaddy 7, Imbrò 6, Fontecchio 2, Mazzola 4, Tassinari, Benetti ne, Hazell 25, Ray 21, Reddic 2. All. Valli.
Arbitri: Martolini, Rossi, Borgioni.
Note: parziali 30-22; 55-44; 94-60. Tiri liberi: EA7 Milano 15/22; Granarolo Bologna 14/21. Da tre: EA7 Milano 12/19; Granarolo Bologna 12/27.
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