Torna il Biografilm Festival: quelle vite da leggenda che fanno sognare in sala

Le storie degli eroi d’oggi tornano dal 5 al 15 giugno

Steve McQueen protagonista di The Man

Steve McQueen protagonista di The Man

Bologna, 26 maggio 2015 - Se la qualità dell’undicesimo Biografilm Festival, in calendario dal 5 al 15 giugno, si vede dai numeri, il cielo sopra la manifestazione è bello sgombero: 111 film, 75 anteprime, di cui 22 mondiali, 6 internazionali e 49 di produzione europea; e, sul totale delle opere che si vedranno, 29 sono esordi e 10 titoli – 2 dei quali italiani – partecipano al concorso internazionale. «L’obiettivo del festival – secondo il suo creatore e direttore artistico Andrea Romeo – è incrementare il rapporto con il territorio e costituire una vetrina di livello internazionale per il cinema di biografia, di racconto di vite». Per la precisione Vite connesse-Dalla fine della privacy al sapere collettivo, come recita il tema della rassegna. Perché, fa notare ancora Romeo, «al festival discuteremo anche di come è cambiato, negli ultimi dieci, quindici anni, il processo di ideazione e realizzazione del cinema biografico. Non si tratta più di scovare un po’ di immagini su questo o quel personaggio, al contrario, le tecnologie ci offrono milioni e milioni di materiali iconografici, dunque gli autori devono avere un particolare talento nel selezionarle».

Qualche dettaglio sulle presenze degli ospiti, un centinaio quelli previsti. Arriverà Matteo Garrone, che riceverà uno dei premi Cebration of lifes, insieme a Frederick Wiseman, Michael Madsen e al fotografo Mario Carbone. Ancora, tra gli italiani ci saranno Roberto Minervini, l’artista e scrittore Emilio Isgrò e Paolo Jannacci, il figlio dell’indimenticabile Enzo, la cui presenza è legata all’anteprima mondiale dello Stradone col bagliore, in cui il regista Ranuccio Sodi rilegge la figura del cantore della Milano delle scarpe da tennis (domenica 7 giugno alle 18 all’Arlecchino). Tra gli stranieri, si attende, oltre al già citato Madsen, Patricio Guzmàm.

Da quest'anno Biografilm rende omaggio a un paese europeo, presentandone la produzione nel campo del docufilm. Si comincia con la Danimarca, a cui il festival dedica due omaggi speciali, uno alla filmografia di Michael Madsen e l’altro alla produttrice Signe Byrge Sorensen. Di Madsen, in particolare, si potrà vedere il titolo più celebre Into eternity: a film for the future (sabato 6 giugno alle 20 all’Europa). Patricio Guzmàn, maestro del cinema documentaristico cileno, imprigionato dopo il colpo di stato di Pinochet, sarà in concorso con El botòn de Nàcar (5 giugno alle 11 al Lumière), che rivisita il Cile partendo dalle sue acque e dalle sue migliaia di kilometri di coste, fino alla Patagonia. Biografilm Festival si svolge nei cinema Lumière, Arlecchino, Jolly ed Europa. Dopo il grande successo dell’edizione scorsa, si terrà anche quest’anno, dall’11 al 13 giugno Bio To B che riunirà distributori, produttori, documentaristi italiani e stranieri, ponendoli a confronto con le nuove esigenze del mercato. L’11 giugno, alle 11,30 avrà luogo la presentazione della legge sul cinema dell’Emilia-Romagna con la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti. Il fatto riguarda da vicino il festival, che viaggi su un budget di circa 800mila euro e che negli ultimi tre anni ha ricevuto proprio dalla Regione un contributo annuo oscillante tra i 150mila e i 170mila euro. Forte il ruolo degli sponsor privati, Unipol in testa.

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