Bologna, Fenucci: "Rossi resta con noi"

Dopo il ko con la Juventus, l'ad sull'allenatore: "Sta facendo un buon lavoro". Poi dà la scossa: "Niente alibi dopo la sosta. E’ arrivata l’ora di fare punti"

Delio Rossi (LaPresse)

Delio Rossi (LaPresse)

Bologna, 5 ottobre 2015 - Il sogno dell’impresa dura mezzora, poi il brusco risveglio e il ritorno alla realtà. La Juventus risorge, il Bologna sprofonda sempre più giù, all’ultimo posto in classifica. «Adesso la classifica si fa preoccupante», è la constatazione dell’amministratore delegato rossoblù Claudio Fenucci. Una vittoria e sei sconfitte non era il bilancio che si attendeva dal Bologna in questo avvio di stagione, specie dopo i 33 milioni di euro investiti sul mercato e pensando a un monte ingaggi che sfiora i 40 milioni. «Avessimo 4-5 punti in più il progetto di crescita proseguirebbe più tranquillamente e, onestamente, ne meriteremmo qualcuno in più», è l’analisi di Fenucci nel dopo gara dello Juventus Stadium.

La realtà racconta invece di tre miseri punti. E dell’ultimo posto. Dati che il tecnico Rossi invita a non guardare, e che Fenucci invece tiene ben presenti e utilizza per lanciare un monito ai rossoblù: «La classifica è giusto guardarla, e sarà bene fare punti nel prossimo futuro, nel ciclo di partite che ci attende alla ripresa, dopo la sosta». Non c’è alcuna frecciata diretta al tecnico, confermato dopo il ko: «Alla ripresa ci sarà ancora Rossi in panchina, sta facendo un buon lavoro per noi, vediamo la squadra in crescita».

Ma ancora non basta, se è vero che la Juventus ha dovuto attendere il Bologna per trovare la prima vittoria casalinga in campionato, dopo la sconfitta con l’Udinese e i pareggi con Chievo e Frosinone. I bianconeri hanno dato l’occasione di ben figurare anche alla banda di Rossi, che però non ha avuto la forza di completare l’opera iniziata da Mounier. Inutile piangere sul latte versato. Fenucci preferisce mettere nel mirino il Palermo, avversario che arriverà al Dall’Ara il 18 ottobre, dopo la stop al campionato per le qualificazioni di Euro 2016, nuovo esame di riparazione per tecnico e squadra. E pensa pure a Carpi, Inter, Atalanta e Verona, che i rossoblù affronteranno poi a stretto giro di posta entro il 7 novembre. Un ciclo che promette di chiarire quanto i rossoblù riusciranno a crescere e saranno chiamati a soffrire.

«Sapevamo che avremmo sofferto in questo inizio di stagione, ma siamo convinti che verremo fuori presto da questo momento e che i ragazzi cresceranno. I punti danno morale e nelle prossime partite dobbiamo iniziare a farne. Spesso le neo-promosse hanno inizi difficili, ma noi siamo convinti del nostro progetto e del percorso di crescita. Qualche punto in più avrebbe reso l’ambiente più sereno, per fortuna i tifosi lo sono ancora». Ringrazia gli 813 supporters accorsi a Torino, Fenucci, ma sarà bene non metterne alla prova la pazienza con altri risultati negativi: è la classifica a imporlo. E a chi prova a mettere le mani avanti, parlando di rinforzi a gennaio, Fenucci risponde ribadendo la sua fiducia nel gruppo: «Quelli che ci sono cresceranno, risaliremo con loro. La sosta ci sarà utile anche per recuperare qualche pedina». In primis Donsah e Taider, mentre per Giaccherini si dovrà attendere una decina di giorni in più. 

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