Bologna-Juventus, le foto. I rossoblù fermano la squadra dei record

Serie A, 26esima giornata. Dall’Ara esaurito per la grande sfida contro i campioni d’Italia. Lo spettacolo è tutto sugli spalti FOTO Gli scatti del match - Vip in tribuna VIDEO Fuochi d'artificio VOTI Fai la tua pagella

Bologna, Mirante e Destro festeggiano dopo aver fermato la Juve (FotoSchicchi)

Bologna, Mirante e Destro festeggiano dopo aver fermato la Juve (FotoSchicchi)

Bologna, 19 febbraio 2016 –  I fuochi d'artificio (video) che hanno alzato il sipario del Dall'Ara hanno ispirato un'aspettativa di spettacolo malamente tradita. Bologna-Juventus (foto) è cronaca di uno 0-0 noioso, per non dire inaspettato, vista la cornice dei 30mila sugli spalti che aveva dato alla serata i toni di una grande notte di calcio. Noia e delusione, però, si sono spente al 90', quando l'arbitro Irati ha fatto esplodere una città intera che vede in questo pareggio la conferma di una rinascita, orchestrata da Donadoni ma resa possibile dal presidente Joey Saputo (per lui un'autentica standing ovation sugli spalti).

Il Bologna non ha brillato (sempre che dovesse farlo stasera), ma è stata lampante la solidità espressa dai rossoblù contro la corazzata bianconera. Il Bologna non ha mai dato segni di paura, confermando di essere ormai una realtà importante. E le certezze restituite dalla serata valgono come se non più di una vittoria.

 

La festa - E' finita, dunque, tra gli applausi scroscianti del popolo rossoblù che alle emozioni e allo spettacolo ha preferito l'importanza e lo spessore di un pareggio dai contorni più grandi del solito. Perché questo punto è anche un cartello di stop piantato sul percorso di una Juventus che volava con il vento delle 15 vittorie consecutive.

Morale della favola: il Bologna sale a 34, agganciando temporaneamente l'Empoli, mentre la Juventus allunga a due i punti di vantaggio sul Napoli che, però, lunedì contro il Milan avrà lo spazio per il sorpasso. Tra i delusi del friday night c'è, invece, il ct dell'Italia, Antonio Conte, che non ha trovato sotto San Luca le risposte agli interrogativi europei sui vari Destro, Giaccherini e Zaza (tutti e tre giù di tono).  

La gara - In campo si affrontavano le due squadre che avevano subito meno gol nei primi tempi (appena 7): quanto visto nei 45 minuti iniziali ha giustificato questo primato in coabitazione. Nessuna delle due squadre, infatti, ha spinto con il piglio di chi ha ambizioni di vittoria: a parte un colpo di testa di Evra su corner (9') e un tiro di Destro respinto goffamente da Buffon (21'), la prima frazione è finita per essere una lunga penitenza da scontare per guadagnarsi il thè caldo dell'intervallo (soprattutto per gli infreddoliti spettatori). Bene entrambe le difese, male entrambi gli attacchi: anche questo, sintomo di una serata grigia.

A inizio ripresa, tanto il Bologna quanto la Juventus hanno provato ad accendere la sfida, con fiammate isolate che, però, sono finite per sembrare luci lampeggianti di un'auto rimasta ferma ai lati della strada. Gli ingressi di Mounier e Brienza da una parte e di Cuadrado e Dybala dall'altra hanno alzato il ritmo nella seconda metà del tempo. In netto ritardo, si sono visti sprazzi di calcio e non è un caso che sono arrivate proprio dal quel momento le uniche emozioni della serata: al 38' quando Marchisio ha verticalizzato per Pogba (supponente oltremodo) il cui tiro-cross è stato smanacciato da Mirante e tolto dai piedi di Cuadrado; e un minuto dopo, con Brienza che scodellava una palla meravigliosa per Giaccherini il cui tiro alto sanciva a mo' di sentenza la sua serata-no. Gli ultimissimi minuti sono diventati un countdown del Dall'Ara che, al triplice fischio, ha sprigionato tutta la gioia per un pareggio contro la capolista, campione d'Italia in carica e finalista dell'ultima Champions League. E pensare che un anno fa il Bologna andava a sgomitare sul campo del Cittadella non fa che rendere ancora più dolce questo punto. Con buona pace del calcio-spettacolo.

 

Il tabellino

Bologna-Juventus 0-0

Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina (28' st Constant); Donsah, Diawara, Taider (36' st Brienza); Rizzo (20 'st Mounier), Destro, Giaccherini. A disp. Da Costa, Stojanovic, Zuniga, Ferrari, Morleo, Brighi, Pulgar, Oikonomou, Floccari. All. Donadoni. Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Evra; Sturaro, Marchisio, Pogba; Pereyra (1' st Cuadrado); Zaza (23' st Dybala), Morata. A disp. Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Romagna, Lemina, Hernanes, Favilli. All. Allegri. Arbitro: Irrati. Note. Ammoniti: Gastaldello, Diawara (B), Sturaro, Marchisio (J).

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