Bologna, Morosini e Biabiany per il futuro

L’ad Fenucci conferma l’interesse per alcuni elementi da affidare poi a Donadoni

Il giovane del Brescia Leonardo Morosini con la maglia della Nazionale italiana under 20

Il giovane del Brescia Leonardo Morosini con la maglia della Nazionale italiana under 20

Bologna, 30 maggio 2016 – Da oggi Pantaleo Corvino è il nuovo direttore generale dell’area tecnica della Fiorentina. La casella lasciata vuota a Casteldebole la riempirà, forse già nella giornata di domani, Riccardo Bigon. A Casteldebole si attende solo che l’uomo mercato, ex Reggina e Napoli, rescinda il suo contratto col Verona per annunciare il nuovo accordo col Bologna. Le grandi manovre per costruire la squadra del futuro, però, sono già cominciate dall’altra parte dell’oceano, durante i lunghi colloqui tra Donadoni, Fenucci, Di Vaio e lo stesso Bigon a casa del chairman Saputo.

La comitiva rossoblù è rientrata in mattinata dal Canada, dove si è tenuto un primo summit di mercato. «Abbiamo già delineato il profilo di 5-6 giocatori nuovi che arriveranno per completare il progetto iniziato un anno fa», ha spiegato dal Canada l’ad Claudio Fenucci. Sull’identikit dei rinforzi da consegnare a Donadoni filtrano solo indiscrezioni. Le più fondate vogliono il Bologna molto vicino a chiudere per Leonardo Morosini, l’uomo ovunque di centrocampo e attacco del Brescia reduce da un eccellente stagione con le Rondinelle. Un altro oggetto del desiderio dichiarato di Donadoni è Jonathan Biabiany, l’esterno d’attacco francese che il tecnico rossoblù ha già allenato a Parma e che a gennaio ha provato a ‘soffiare’ al collega Mancini.

Allora il progetto naufragò, ma i buoni rapporti tra Bologna e Inter inducono a un cauto ottimismo i dirigenti di Casteldebole. Sullo sfondo il nodo Giaccherini, conteso da mezza serie A (Fiorentina, Torino e Lazio), ma il cui cartellino appartiene al Sunderland. Primo contatto sull’asse Bologna-Inghilterra. Ma la partita per il folletto di Talla che domani dovrebbe ufficialmente toccare con mano la chiamata di Conte per gli Europei di Francia si annuncia complicata.

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