Il Dall’Ara si mette a dieta: scenderà sotto i trentamila

Restyling, teloni speciali per ridurre i posti a sedere

La festa per la promozione in A

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Bologna, 30 giugno 2015 - Ritorno al futuro per il Dall’Ara, almeno per quanto riguarda la capienza. Tra i lavori di ristrutturazione dello stadio che il Bologna comincerà non appena terminati i concerti estivi (l’ultimo è quello di Jovanotti, mercoledì 8 luglio) c’è infatti anche quello della riduzione dei posti a sedere già per la stagione 2015-2016. Tempo un paio di mesi, dunque, e il Dall’Ara – la cui capienza ufficiale è di 38.279 posti e quella reale di circa 31mila – scenderà a circa 25-28mila posti a sedere, più o meno sui livelli di fine anni ’80, quando la città del pallone impazziva per i rossoblù guidati da Gigi Maifredi e per il loro ‘calcio champagne’.

Il riferimento a quel periodo storico non è casuale, perché la riduzione della capienza avverrà agendo sulla struttura realizzata per Italia ’90. Poiché è impossibile smontarla e toglierla del tutto – sia per il poco tempo a disposizione, sia perché un intervento del genere avrebbe senso nel contesto di una più ampia ristrutturazione dell’impianto –, il club rossoblù ha intenzione di adottare uno stratagemma tanto rapido quanto efficace. Tutto l’anello costruito in occasione dei Mondiali sarà coperto con appositi teloni di plastica rigida, riducendo così i posti a sedere disponibili. L’idea del club rossoblù è di coprire l’anello in tutti i settori dello stadio, curve comprese, ma si vedrà più avanti se la misura sarà estesa anche alla curva Bulgarelli, di solito sempre quasi del tutto esaurita in abbonamento nelle ultime stagioni di A. Di sicuro c’è che sui teloni potranno essere stampati pubblicità, slogan, scritte e immagini di qualsiasi tipo, facendoli diventare degli strumenti utili anche a incassare qualche investimento in più.

Il Club di Saputo, poi, può contare su un vantaggio non da poco per quanto riguarda l’inizio della ristrutturazione del Dall’Ara. Grazie al lavoro della task force voluta dal Comune, e dall’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo in testa, tutte le autorizzazioni necessarie a far partire i cantieri da parte di Palazzo d’Accursio e della Soprintendenza sono già sul tavolo, raccolte nel giro di appena dieci giorni. Ciò significa che il Bologna, non appena vorrà far partire i lavori, dovrà semplicemente mettere su i cantieri e iniziare, senza doversi preoccupare di nient’altro.

I lavori all’impianto di via Andrea Costa, infatti, non prevedono solo la riduzione della capienza, ma una serie di altri interventi importanti, per una spesa totale che si aggirerà sui 4 milioni di euro. Su tutti, il consolidamento della curva San Luca, chiusa da più di una stagione e che dovrebbe tornare aperta al pubblico per l’inizio del prossimo campionato. Il club ha come obiettivo prioritario quello di allargare e migliorare l’area hospitality della tribuna coperta, nonché la creazione di una mixed zone per tv, radio e giornali all’altezza di un club di serie A.

Al vaglio dei vertici societari del Bologna, infine, c’è anche l’idea di rifare tutti i seggiolini dei distinti centrali e laterali, colorandoli di rossoblù. Per ora, però, si tratta solo di una ipotesi.

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