Tacopina arriva al Dall'Ara: "Quindici giorni per ripresentare la fideiussione”

E sulla sulla possibilità che Guaraldi possa riprendere la società l'avvocato newyorkese risponde scandendo tre perentori "mai"

Joe Tacopina

Joe Tacopina

Bologna, 15 novembre 2014 - "Non ci aspettavamo che Bologna 2010 non accettasse la banca che abbiamo scelto. Fino a due giorni fa nessuno ci aveva detto che ci fossero problemi per questa banca. Ma in tempi ragionevoli sapremo trovare le garanzie da un altro istituto di credito". Dopo il venerdì di passione che ha fatto rivedere i fantasmi a una città intera, frastornata da una mancata fideiussione, Joe Tacopina prova a tranquillizzare l'ambiente. Anche se parrebbe quasi non essercene bisogno, visto che la fede dei tifosi nel nuovo presidente del Bologna non sembra minimamente intaccata.

Quando, infatti, l'avvocato newyorkese arriva al Dall'Ara, la gente lo accoglie con il consueto amore e lo sommerge di strette di mano, foto e incoraggiamenti ad andare avanti. "Tranquilli, starò qui, non mi muovo: ve l'ho detto in tutti i modi", esclama Joe non tradendo la minima difficoltà di fronte a una folta schiera di cronisti che lo incalza di domande. Inevitabile quella sui problemi con Saputo. "Joey ed io parliamo la stessa lingua: ci siamo sentiti anche un'ora fa. Lui è mio partner ed io sono suo partner. Continuiamo a lavorare tutti insieme per il Bologna".

E sulla possibilità che Guaraldi possa riprendere la società visto che il gruppo americano non ha rispettato la scadenza di oggi, Tacopina rispondo scandendo tre perentori "mai". E aggiunge: "In teoria possono dichiararci inampienti, ma noi per legge abbiamo più o meno quindici giorni per ripresentare la fideiussione". Incalzato dalle domande su quale fosse la banca a cui la nuova proprietà si è rivolta, il presidente del Bologna ha risposto così: "Non posso fare il nome perché non sarebbe carino nei confronti di questa banca. Posso solo dire che era una banca attendibile: non siamo andati in un macrostore". Sui tempi per presentare le nuove garanzie, Tacopina si è limitato a dire che "dipenderà dalle banche", per poi infilarsi nel ventre del Dall'Ara. Senza, però, negarsi prima a un altro incredibile abbraccio dei tifosi. Come se ieri non fosse successo nulla.

 

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