Bologna, l’Inter passa al Dall’Ara. Destro ‘si mangia’ il pareggio, ore decisive per Rossi

Serie A, decima giornata. I rossoblù perdono 0-1 anche in superiorità numerica, gol-vittoria di Icardi LE FOTO Fai le tue pagelle

Il gol-vittoria di Icardi (foto Schicchi)

Il gol-vittoria di Icardi (foto Schicchi)

Bologna, 27 ottobre 2015 - Decretare chi fra Bologna e Inter abbia giocato peggio, sarebbe un enigma senza soluzione. Il calcio, invece, è uno sport abbastanza semplice e, alla fine, premia i nerazzurri che vincono soltanto perché i propri demeriti non superano quelli del Bologna. Finisce 0-1 per la squadra di Mancini che, con il gol di Icardi, ripianta la bandiera nerazzurra sulla vetta. Crisi riaperta, invece, in casa rossoblù, con l'ottava sconfitta in dieci partite che riporta pesantemente d'attualità il tema sull'esonero di Delio Rossi (si preannuncia una lunga nottata). GUARDA LE FOTO

La partita. Le sei reti segnate dal Bologna e le nove dall'Inter non erano certo un biglietto d'invito per uno spettacolo pirotecnico, ma chi è venuto al Dall'Ara (peraltro pagandolo quel biglietto) si aspettava certamente qualcosa di più di un primo tempo ampiamente sotto la soglia del minimo tecnico tollerabile. Basti pensare che il primo tiro, oltretutto velleitario, arriva nel recupero con una punizione centrale di Ljajic. Perché della prima frazione, poco o niente, merita d'essere messo a referto: uno splendido lancio di Diawara su cui Mounier, solissimo, tarda d'un soffio (5'), un terzo tempo di Perisic vanificato da un pessimo impatto di testa (28') e uno slalom clamoroso di Ferrari (38') che, come illuminato, ne salta tre prima che Santon gli neghi l'incontro, già prenotato, con Handanovic.

La ripresa. Il secondo tempo pare nascere sotto una Luna migliore. Il Bologna, forse rincuorato da un'Inter molto meno proibitiva di quanto racconti la classifica, prova ad alzare la testa: al 5' è Rizzo, nettamente il migliore fra i rossoblù stasera, a sporcare i guanti di Handanovic, seppur con un tiro centrale. Fotocopia è la conclusione di Brozovic quattro minuti dopo. Al 13', invece, il rumore non è per nulla, perché il tiro di Perisic sarebbe a botta sicura, non fosse per Taider (uno dei peggiori in campo) che mura miracolosamente.

L'episodio. Al 15' la scintilla che può cambiare la gara arriva dalla specialità di casa Felipe Melo: placcaggio rubgistico su Rizzo, secondo giallo e Inter in 10. L'appetito del Bologna viene, però, quasi subito congestionato: è il 22' quando Brozovic taglia il campo con un lancio su cui Ferrari pasticcia, spalancando le porte a Ljajic che dà a Icardi il più facile dei palloni da insaccare. Nerazzurri avanti.

La reazione della squadra di Rossi è timida e confusa. Gli ingressi di Brienza, Destro e Falco non alterano l'inerzia di una partita che per il Bologna sembra già diretta verso l'ottava sconfitta in dieci partite. Tanto che restano quasi tutti stupiti quando al 49' un pallone dolcissimo capita sui piedi di un Destro completamente solo a centro area: il colpo a botta sicura del centravanti rossoblù va contro Handanovic. Come una maledizione. Come questo Bologna.

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