Corvino: “Io credo in questa squadra, ai playoff ce la possiamo fare”

Il direttore dell’area tecnica del Bologna: “Mi rode il fatto che siamo stati secondi per 16 giornate su 21. Ma che le 5 mancanti siano state proprio le ultime”

Il direttore dell’area tecnica del Bologna, Pantaleo Corvino (Foto Schicchi)

Il direttore dell’area tecnica del Bologna, Pantaleo Corvino (Foto Schicchi)

Bologna, 26 maggio 2015 - Alle porte dei playoff, il direttore dell’area tecnica del Bologna, Pantaleo Corvino, carica la squadra: «Non è tutto perduto. Penso che il gruppo abbia le qualità per poter arrivare fino in fondo e ottenere la promozione in serie A».

Anche se il rimpianto del secondo posto svanito alle ultime curve della stagione regolare resta: «Mi rode il fatto che siamo stati secondi per 16 giornate su 21. Ma che le 5 mancanti siano state proprio le ultime: è il segnale che qualcosa lo abbiamo sbagliato», spiega il direttore sportivo, che proprio per analizzare le cause del mancato secondo posto, nell’ottica di correggere il tiro in vista dei playoff, ha indetto nel pomeriggio una conferenza stampa per analizzare la situazione: «Il nostro problema è il gol, soprattutto nelle partite casalinghe. Al Dall’Ara, nel girone di ritorno, abbiamo segnato 8 gol in 11 partite e siamo rimasti a secco in sette occasioni. Se non siamo andati in serie A direttamente i motivi sono tutti raccolti in questi numeri».

Non nei singoli però: «Mancosu è stato capocannoniere dell’ultimo torneo, Cacia lo è stato due anni fa e la stagione precedente Sansone aveva segnato 20 gol a Sassuolo: non possono aver dimenticato il loro mestiere, il problema non è solo degli attaccanti».

Ma non è tempo di puntare il dito contro nessuno. Corvino assolve parzialmente i giocatori: «Stanno dando l’anima, hanno dovuto combattere con gli infortuni e pure con le pressioni di un’annata nata storta, tra mille travagli societari che si sono ritorti contro quando, con l’arrivo della nuova proprietà, sono cambiati gli obiettivi e inevitabilmente sono aumentate le pressioni».

Per la resa dei conti e i bilanci definitivi ci sarà tempo al termine della stagione, anche se l’impressione è che Corvino, proteggendo la squadra, tenda a scaricare i problemi su Lopez, esonerato a tre giornate dalla fine.

Il diesse difende anche il suo lavoro, quando gli si chiede del mercato di gennaio: «C’è chi mi accusa di aver cambiato poco e chi troppo. La verità è che mi è stato chiesto di non stravolgere e così ho fatto, migliorando l’impianto. Sono andati via 12 giocatori e ne sono arrivati sei che hanno aumentato il livello di qualità ed esperienza del gruppo. Il risultato si è visto, dal momento che nel girone di andata il Bologna era stato secondo una sola volta e nel ritorno lo è stato per 16 giornate».

Non è bastato, però, per assicurare la serie A. «Ma ci sono i playoff e abbiamo la qualità per farcela. Io credo in questa squadra. L’obiettivo della società è quello di crescere. Speriamo di farlo ripartendo dalla serie A, ma l’impegno del club non cambierà se anche non dovessimo farcela».

 

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