Bologna, Guaraldi: "Tacopina non ha mantenuto i patti"

Bologna, 17 novembre 2014 -  Albano Guaraldi e i soci di Bologna 2010 preparano le armi, ma non dichiarano ancora ufficialmente la battaglia (legale) agli americani. "Joe Tacopina non ha prodotto nei termini stabiliti del 15 novembre 2014 la fidejussione di euro 5.874.200, violando il contratto relativo alla cessione di Bologna Fc 1909", si legge nella nota diffusa dall'Ansa nel pomeriggio. Una nota con cui l'ex presidente rossoblù ribadisce la sua ferma volontà di non volere 'regalare' nulla all'avvocato newyorchese dopo la mancata presentazione della fideiussione, la cui scadenza era fissata alle 12 di sabato scorso.

"L'unica soluzione è il rispetto dell'accordo per intero e nelle sue parti, per garantire dignità e forza economica al Bologna Fc, unica ragione per le quali sono state cedute le quote", precisa la nota. I soci di Bologna 2010, che si sono riuniti oggi poco prima di pranzo, hanno, però, ribadito che non contemplano l'ipotesi di tornare al timone del club.

"L'intenzione dei soci - si legge - non sarebbe quella di rientrare in possesso delle quote della società rossoblù, anche se questo è previsto dal contratto". Dunque la partita pare ancora aperta, a patto che, pare di capire, Tacopina presenti il prima possibile le garanzie richieste. Un Tacopina a cui Guaraldi e soci rivolgono un attacco ben preciso.

"In merito a questa situazione, ha rilasciato dichiarazioni non veritiere, forse pensando solo alla ribalta mediatica", scrivono. E il riferimento va ai fatti di venerdì sera quando sul sito del Bologna uscì un comunicato con cui si diceva che la vecchia proprietà aveva concesso la proroga dei tempi per la fideiussione. "I soci di Bologna 2010 agiranno nei modi e nelle sedi più opportune", conclude la nota, lasciando intendere che da parte loro ci si sta preparando a una battaglia legale. Un'eventualità molto concreta che solo una risposta concreta e in tempi rapidissimi di Tacopina potrebbe scongiurare.