Venerdì 26 Aprile 2024

Bolognina ‘appiedata’: negozianti contro, abitanti favorevoli

Ma il progetto non avrà tempi brevi

Piazza dell’Unità (Foto Schicchi)

Piazza dell’Unità (Foto Schicchi)

Bologna, 22 dicembre 2014 - MANCA almeno un anno alle gare d’appalto per l’ultima fase di progettazione, sette in totale per la realizzazione del progetto mirato sia all’estensione della rete filoviaria di Bologna, sia al completamento del Sistema Ferroviario Metropolitano. Il Comune e Tper hanno chiarito come dovrebbe cambiare la Bolognina. Due le novità: la chiusura alle auto in piazza dell’Unità con il lato est dedicato alla doppia circolazione dei nuovi filobus 25 e 27 e il lato ovest pedonalizzato, e la riqualificazione di via Matteotti con due nuove pensiline ‘plus’ col tetto in vetro fotovoltaico e diversi servizi offerti. Anche via Matteotti dovrebbe diventare tutta ‘preferenziale’. 

«VORREI sapere dove i distributori scaricheranno le merci, con tutta via Matteotti chiusa al traffico». Emblematica, per dare il grado della disapprovazione di una buona porzione dei commercianti della Bolognina, è l’opinione della 30enne Cinzia che lavora al frequentatissimo Bar Caribe della stessa via. Spazio ai filobus e al verde, via i marciapiedi (previste ampie superfici in porfido con tavolini e verde), ecco le nuove pensiline con albero, wi-fi, riviste e rastrelliera bici: il Comune ha lanciato il suo progetto di potenziamento di filoviarizzazione e riqualificazione urbana. Ma chi ci lavora tra via Matteotti e piazza dell’Unità non ci sta: «Una roba del genere ci porterebbe via del lavoro – prosegue la barista –. Anche perché, se è vero che sposteranno le fermate, noi qui davanti non avremo più quel viavai che ci consente di fare cassa».

Le due nuove fermate di via Matteotti, una all’altezza di via Carracci e l’altra in concomitanza dello spazio dell’ex distributore, preoccupano anche Tiziana Lombardi, 50 anni, di ‘Un mondo di gelato’. Uno dei punti critici per lei è la probabile ostruzione di via Albani: «Potrebbe essere un disastro. Mi chiedo il perché, ci andiamo sempre di mezzo noi che abbiamo i negozi in città. I centri commerciali vengono mai penalizzati? Già questa zona è vessata dal degrado, se chiudiamo anche gli unici accessi alle auto qui in via Matteotti è finita». Lei fa parte del ‘Progetto Bolognina’ che dovrebbe riunirsi oggi proprio per discutere il progetto presentato giovedì scorso dall’assessore Colombo: «Va bene la riqualificazione dell’area, ma bisogna discuterne insieme». Diverse, almeno in parte, appaiono le posizioni dei residenti. Alcuni dichiaratamente favorevoli, soprattutto sulla chiusura alle auto anche di piazza dell’Unità, con il doppio senso per i filobus sul lato orientale e una vasta area pedonale su quello opposto. «Troppo traffico, troppo caos, io sono assolutamente d’accordo – sottolinea Francesco Prencipe, 37 anni, grafico pubblicitario –. Basta smog, io Bologna la pedonalizzerei tutta».

SUL CONCETTO della ‘T’ vincente è d’accordo anche Massimo Malossi, 59 anni, da poco in Bolognina: «Quello dell’inquinamento è un problema serio, in centro la pedonalizzazione è stata un successo. Se vogliono riqualificare piazza dell’Unità sono favorevole». Traffico e parcheggi sono un problema relativo per Laura, l’edicolante della piazza: «Questo spazio è vecchiotto, va rifatto. C’è poco verde. Meno auto? Tanto poi andranno a finire su via Ferrarese e via Creti, le sposteranno da un’altra parte».

A Cesare infine, da tanti anni nel quartiere, quella in fase di studio al Comune sembra un’ipotesi «confusionaria, la gestione del traffico non migliorerà».