Bulli e vittima ancora a lezione insieme

Due dei tre ragazzi tra i banchi con il compagno vessato. E a scuola gli ispettori interrogano prof e studenti

Bullismo (Foto di repertorio Newpress)

Bullismo (Foto di repertorio Newpress)

Bologna, 6 febbraio 2016 - In classe tutti insieme, due dei tre bulli e la vittima. Come se non fosse successo niente, i tre compagni di classe hanno frequentato le lezioni ieri nella stessa aula. Dopo la denuncia della famiglia, per i gravi episodi di bullismo nei confronti di un 16enne di un istituto professionale della provincia di Bologna, i tre ragazzini indicati come i responsabili di violenze e vessazioni riprese con un cellulare, sono in attesa di essere sospesi dal preside. Intanto, due di loro (il terzo ieri non era a scuola) hanno continuato a frequentare le lezioni nelle stessa classe del ragazzino picchiato nel bagno della scuola e filmato da loro con uno smartphone. Il sedicenne è stato anche ferito alla gola con un cutter da un altro compagno di scuola (che non c’entra con i tre bulli della toilette).

Il preside, però, ha già annunciato che sospenderà i tre responsabili delle violenze nel bagno e prevederà per i ragazzi i lavori socialmente utili in una casa di riposo convenzionata con l’istituto superiore. «Stavamo soltanto scherzando e non credevamo di andare incontro queste conseguenze», è stata in coro la versione dei due bulli presenti a scuola. «Non ci aspettavamo la sospensione – sottolineano –. Crediamo di essere in buona fede quando diciamo di aver soltanto scherzato. Il video del bagno? Non siamo i soli che fanno i filmati e non abbiamo mai fatto del male al nostro compagno». Il provveditorato ieri ha inviato un ispettore che ha sentito uno alla volta i professori e i ragazzi nell’ufficio al primo piano dell’istituto professionale nella piazza principale del paese, teatro degli episodi di bullismo.

L’ispettore continuerà gli ‘interrogatori’ lunedì. Ieri mattina è arrivato alle 10,30 e se n’è andato alle 14, dopo essersi chiuso nella stanza di fronte alla sala computer con il preside. Alcuni dei professori vogliono che venga a galla la verità: «Abbiamo raccontato tutto senza remore – spiega uno dei docenti –. Molte delle cose che sono state dette non rispondono al vero. Le testimonianze dei professori e dei ragazzi chiariranno tutto. Il bullismo va condannato, ma in questa scuola abbiamo sempre vigilato con attenzione. L’educazione dei nostri ragazzi è davvero importante».

Il docente sottolinea il clima sereno: «Due dei tre ragazzi del video erano in classe con il 16enne, e abbiamo tenuto monitorata la situazione. Hanno parlato fra di loro senza alcun problema. Siamo sempre stati attenti che tutto procedesse nel migliore dei modi. Cosa che abbiamo fatto anche in passato». La conferma arriva da alcuni ragazzi dell’ultimo anno: «Non conosciamo bene i tre bulli, ma pur essendo molto agitati, non li riteniamo capaci di violenze»

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