C’è fame di soldi. E la fantasia non conosce limiti

Massimo Gagliardi

Massimo Gagliardi

Bologna, 25 luglio 2014 - RENZI di recente ha detto che le banche «sono piene di soldi e non facciano tante storie. Che li mettano in giro» per aiutare la crescita. L’altro giorno ho letto proprio su questa pagina il caso di un lettore che non è riuscito ad ottenere un piccolo prestito perché non aveva garanzie da offire. Usciremo mai da questa gabbia? Gianni Fregonara

Risponde il vicedirettore del Resto del Carlino Massimo Gagliardi

IL MONDO si sta muovendo molto in fretta ma prima che il cambiamento arrivi nelle nostre case, passerà un po’ di tempo. Trovare denaro è sempre stata un’impresa. Lo era per Carlo V che era un imperatore e si rovinò coi Fugger...C’è da dire però che la finanza oggi è un mondo più creativo della Walt Disney. E non parlo della moneta elettronica (il bitcoin) o dello scambio on line. Succede che le grandi banche, ad esempio, non vogliano più finanziare i cantieri asiatici. Ma questi devono crescere. E che fanno? Si rivolgono a Blackrock o a Kkr che piano piano stanno entrando nel terreno delle banche tradizionali. E le imprese nostrane? Si rivolgono alle banche ma si finanziano anche piazzando bond. A Bologna l’hanno già fatto Ima e Maccaferri. massimo.gagliardi@ilcarlino.net

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