Giovedì 18 Aprile 2024

Spara alla finestra di una villa durante una caccia al cinghiale

Pianoro: colpo sbagliato penetra in salotto, per fortuna vuoto

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Bologna, 24 novembre 2014 - Poteva finire in tragedia. Solo per una fortunata casualità in quel momento i bambini non stavano giocando in sala, come fanno spesso, ma erano al catechismo. Si è davvero sfiorato il dramma, ieri mattina, in via Ca’ del Bosco a Botteghino di Zocca, una frazione di Pianoro, quando un proiettile da cinghiale ha bucato il doppio vetro della portafinestra di una villetta ed è penetrato nel salotto dell’abitazione, andando a conficcarsi nel muro.

Per fortuna la stanza era vuota e nessuno della famiglia, composta dai genitori e da due bambini piccoli, è rimasto ferito. Il padre, furibondo, ha poi chiamato i carabinieri di Pianoro, che si sono precipitati sul posto assieme alla polizia municipale.

Cos'era accaduto? Fin dalle prime ore del mattino era in corso una battuta di caccia al cinghiale, regolarmente autorizzata, in una riserva che confina con la zona in cui sorgono alcune villette, compresa quella di via Ca’ del Bosco. E così uno dei cacciatori, evidentemente dotato di una mira non proprio eccellente, ha sparato in direzione delle case, andando però a colpire la portafinestra della villa che si affaccia sul bosco. Probabilmente gli alberi hanno anche coperto la visuale al cacciatore, forse troppo concentrato sugli animali per far caso alla presenza delle case.

I carabinieri, appena arrivati, hanno sequestrato i fucili e le carabine a tutti i partecipanti alla battuta, circa venti persone divise in due squadre. I militari dell’Arma hanno poi tentato di capire chi avesse sparato alla vetrata, ma nel gruppo delle ‘doppiette’ nessuno si è assunto la paternità del colpo. Tutti hanno parlato genericamente di un «errore», senza però fornire l’identità dell’autore del tiro andato così fuori bersaglio.

I carabinieri, quindi, potrebbero essere costretti a far eseguire una perizia sul proiettile e sulle armi per trovare il colpevole. Il quale, una volta scoperto, verrà denunciato. Dell’accaduto è stato informato anche il pm di turno Beatrice Ronchi.

Com’è facilmente intuibile, i residenti della zona confinante con la riserva venatoria sono sul piede di guerra da tempo e questo episodio non potrà che esacerbare ulteriormente gli animi.