Camst, rinunciano alle ferie per devolvere il denaro all’Ant

I dipendenti e i soci del colosso cooperativo del settore della ristorazione hanno raccolto 20mila euro per un nuovo furgone

La sede Camst

La sede Camst

Bologna, 19 settembre 2014 - Hanno rinunciato alla paga di alcuni giorni di ferie per aiutare i malati di tumore. I dipendenti e i soci di Camst, colosso cooperativo attivo nel settore della ristorazione, hanno raccolto, grazie a donazioni in denaro e alla devoluzione di parte delle ferie, 20.000 euro con cui hanno regalato un nuovo furgone ad Ant, l'associazione nazionale tumori. La donazione è stata ufficializzata oggi a Bologna, quando il vicepresidente di Camst, Massimo Maccaferri, ha consegnato il furgone "Jumper" a Franco Pannuti, fondatore e presidente onorario di Ant.

Come si legge in un comunicato dell'associazione, "l'automezzo donato da Camst sarà utilizzato da Ant per il trasporto degli ausili utili all'assistenza sanitaria a domicilio quali letti e strumentazioni di tipo ospedaliero". Maccaferri ha ricordato che la donazione è stata resa possibile dalla "straordinaria generosità dei soci e dei lavoratori della cooperativa e delle società' del gruppo", aggiungendo che "in questo modo abbiamo voluto dare il nostro contributo e supporto al prezioso lavoro che Ant svolge". Dal canto suo, Pannuti ha ringraziato i dipendenti Camst "per questo gesto di grande solidarietà che ci conferma ancora una volta la vicinanza dei cittadini alle attività e all'impegno profuso ogni giorno da Fondazione Ant".

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