Castiglione dei Pepoli, un maialino in premio: stop alla fiera dell'Agricoltura

Bloccato il gioco ‘Indovina il peso’ per violazione di norme regionali

Maiale in una foto Carusone

Maiale in una foto Carusone

Castiglione dei Pepoli (Bologna), 24 luglio 2014 - Un maialino in premio al fortunato cittadino che ne avrebbe indovinato il peso esatto. Una vera e propria gara che stava appassionando numerosi partecipanti alla Fiera dell’ Agricoltura di Castiglione dei Pepoli interrotta, però, dalle guardie zoofile dell’Oipa.

La vicenda risale alle settimane scorse, ma la notizia è stata diffusa solo ieri: gli organizzatori della manifestazione avevano messo in palio il maiale attraverso il nuovo e semplice gioco che, neanche a farlo apposta, era stato denominato ‘Indovina il peso del maiale’. Gli esponenti dell'Organizzazione internazionale protezione animali, però, sono riusciti a ‘scoprire tutto’ grazie a internet: svariate le proteste degli organizzatori che non volevano interrompere il gioco che aveva attirato così tanta gente anche se, alla fine, hanno ammesso di «conoscere la legge in materia in quel momento violata», ma di «aver agito in buona fede». Il giovane maiale era rinchiuso in una gabbia in mezzo alla festa, tra luci e musica: tutti fattori considerati ‘di sofferenza’.

«Il gioco organizzato era stato ben nascosto, ma grazie alla rete internet siamo riusciti a fermarlo – spiega Paolo Venturi, coordinatore regionale guardie zoofile Oipa —. Per la legge dare animali in premio è un illecito amministrativo e il maialino è stato riconsegnato a un allevatore della zona. La legge però non ne prevede il sequestro anche se crediamo che qualcosa in merito debba cambiare per disincentivare queste pratiche. Qualche giorno fa, ad esempio, abbiamo scoperto e fermato un caso simile a San Benedetto Val di Sambro dove, in vista del secondo raduno equestre in programma a fino agosto, avevano organizzato una lotteria con in premio un puledro. Ora, invece, in palio ci sarà una sella dello stesso valore. Siamo sempre attenti e attivi sul territorio, soprattutto durante le fiere che si svolgono nel periodo estivo». In entrambi i casi, le guardie dell’Oipa hanno agito in riferimento alla legge regionale 5 del 2005 per la quale «gli animali, sia cuccioli che adulti, non possono essere offerti in premio o vincita, neanche dati in omaggio, a qualsiasi titolo nell’ambito di attività commerciali, di giochi e di spettacoli».

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