Una coppia da record, duecento anni in due

Bologna, 11 febbraio 2016 - «I miei genitori sono arrivati a un traguardo da record: tra poco faranno 200 anni in due». Felice e orgogliosa, Paola Ventura fa i conti: oggi il padre Amleto compie 103 anni, mentre la mamma Bruna Baldanza a settembre potrà spegnere la novantasettesima candelina. Intanto, in famiglia si godono il primato del nonno vivendo insieme una giornata speciale, a cui parteciperà anche la nipote Valentina, con il marito William e il loro figlioletto Leonardo. Tutti pronti a fare gli auguri.

Come sta il festeggiato?

«Bene – risponde Paola – anche se alcune volte è in forma, altre meno. Comunque, si alza dal letto con un piccolo aiuto, fa qualche passo e poi si siede in poltrona. Finché ha potuto, è andato in bici e fino ai 95 anni leggeva da solo il Carlino. Ora lo informiamo noi».

Come si sono conosciuti i suoi genitori?

«Mia madre, originaria di Castiglione dei Pepoli, era la sorella di un amico fraterno di mio padre. Ecco come è nata, qui a Bologna, la loro conoscenza. Si sono sposati nel 1942 e sono andati a vivere alla Cirenaica, poi si sono trasferiti in zona Mazzini e infine al quartiere Savena, dove abitiamo nello stesso stabile, anche se in appartamenti diversi».

Che lavoro hanno svolto?

«Sono stati entrambi operai, papà lavorava alle Ferrovie, mamma alla Manifattura Tabacchi. Il loro progetto è sempre stato finalizzato alla formazione e alla crescita della famiglia. Hanno fatto studiare me, l’unica figlia: per anni ho insegnato Biologia alle Sirani, ora sono in pensione. Per il resto, hanno condotto una vita molto semplice».

Forse è uno dei segreti della loro longevità?

«Potrebbe essere una spiegazione, anche se ricordo che la mamma di mio padre è arrivata fin quasi ai 90 anni, mentre il nonno materno è vissuto fino agli 84 anni e la nonna fino a 76».