Chiedere gli avanzi al ristoratore? Che vergogna!

Massimo Gagliardi

Massimo Gagliardi

Bologna, 23 agosto 2014 - Una sentenza della Cassazione stabilisce che è un diritto del cliente portarsi via gli avanzi al ristorante (peraltro già pagati). Una sentenza giusta che sana due brutte abitudini: quella di certi clienti che facevano incetta di tutto nascondendolo in borsa e quella di certi ristoratori che serviva ad altri ignari clienti avanzi dei pasti precedenti. Piero Disegni

Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino Massimo Gagliardi

Una volta si chiedevano (ogni tanto, e magari in una trattoria di campagna) le ossa per il cane. Poi è stata la volta dei...resti. La sentenza è giusta; se non altro perché sono resti pagati. Rimane il fatto che, tra noi italiani, è una richiesta ancora molto poco frequente. Insomma ce ne vergogniamo, abbiamo paura di apparire poveri. Negli Stati Uniti, invece, o meglio nella New York più modaiola, è in uso da anni l’abitudine di portarsi a casa il vino rimasto. Alcuni locali hanno appositi contenitori. Pensiamoci: quando abbiamo già preso una bottiglia (almeno di 13-14 euro), ne chiediamo un’altra solo se siamo in due o tre. Se sappiamo invece che ci possiamo portare a casa la rimanenza, ne chiederemmo un’altra e anche il ‘trattore’ ne sarebbe felice.

massimo.gagliardi@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro