‘City of food’: tre giorni per celebrare la dieta mediterranea

Le giornate della dieta mediterranea patrimonio Unesco: incontri, laboratori e degustazionI

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Bologna, 10 novembre 2014 - Chi meglio di Bologna, ‘Citta’ del cibo’, poteva ospitare le ‘Giornate della dieta mediterranea-patrimonio Unesco’? Ebbene, dunque, eccole: tre giorni di incontri, degustazioni speciali con staffette di chef celebri, esposizione di prodotti locali e laboratori dedicati alle famiglie per apprendere le basi del consumo consapevole. Il tutto si terrà all’ex ospedale dei Bastardini di via D’Azeglio dal 14 al 16 novembre. Filo conduttore della manifestazione, naturalmente la dieta mediterranea, caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo, costituito principalmente da olio d’oliva, cereali, frutta fresca e secca, verdura e una moderata quantita’ di pesce, latticini e carne. Il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre nel rispetto delle tradizioni di ogni comunità.

È un evento completamente gratuito e, come dice l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Bologna, Nadia Monti, alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, mira a “sensibilizzare i cittadini sul tema della sana e corretta alimentazione e informare e diffondere l’insieme delle competenze, conoscenze e pratiche che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la trasformazione e il consumo de cibo”. Durante la manifestazione chef, esperti di nutrizione, studiosi, ricercatori, sindaci e amministratori si confronteranno sul tema della dieta mediterranea nei suoi diversi aspetti, dalla tipicità alle intolleranze alimentari. “Il 16 novembre ricorre il quarto anniversario del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco - spiega Monti.

Riconoscimento che è stato possibile solo grazie all’impegno politico di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica barbaramente ucciso nel 2010. Vassallo si fece promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i patrimoni dell’umanità, ma purtroppo non ha mai visto la realizzazione del ‘Centro internazionale di studi per la dieta mediterranea’ che ha sede proprio a Pollica. Comune con il quale- conclude l’assessore- Bologna ha stretto un gemellaggio, proprio in memoria di quei valori di legalità e di consumo sostenibile portati avanti da Vassalli”. Durante l’evento ci saranno anche laboratori e degustazioni ad offerta libera, il cui ricavato andrà alla onlus Fanep, l’associazione che offre sostegno e cure ai minori affetti da patologie neuropsichiatriche. “Siamo orgogliosi di partecipare a questa iniziativa- il commento di Emilio Franzoni, direttore di neuropsichiatria infantile del Sant’Orsola e consigliere dell’organizzazione - il cibo è fondamentale nella nostra vita perché ci mette in relazione con gli altri fin dalla nostra nascita: la mamma che allatta suo figlio rappresenta il primo dono che ci arriva e tutta la nostra vita di relazioni è legata ai momenti durante i quali mangiamo. Va da sé - conclude - che per una ‘buona’ vita è indispensabile del buon cibo”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro