Cogne, arresti domiciliari alla Franzoni. L'11 febbraio la Cassazione decide per la conferma

Dal 26 giugno scorso la donna sta scontando la pena nella casa di Santa Cristina di Ripoli, sull'Appennino bolognese

Annamaria Franzoni

Annamaria Franzoni

Bologna, 4 novembre 2014 - La prima sezione penale della Cassazione decidera' l'11 febbraio prossimo se confermare o meno gli arresti domiciliari per Annamaria Franzoni, condannata in via definitiva a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlioletto Samuele, avvenuto nel gennaio 2002 a Cogne. 

La Suprema Corte, in un'udienza a porte chiuse, valutera' se accogliere o meno il ricorso presentato dalla procura generale di Bologna contro la decisione con cui il tribunale di sorveglianza del capoluogo emiliano, il 24 giugno scorso, concesse i domiciliari a Franzoni, che dal 2008, ossia da quando la sua condanna e' passata in giudicato, era detenuta nel carcere della Dozza di Bologna.

Annamaria Franzoni, dal 26 giugno scorso, sta dunque scontando la pena ai domiciliari nella casa di Santa Cristina di Ripoli, sull'Appennino bolognese, dove vivono anche il marito e i due figli. Il tribunale di sorveglianza di Bologna ha inoltre concesso alla donna la possibilita' di allontanarsi dall'abitazione per 4 ore al giorno, vietandole pero' espressamente di "allontanarsi dal territorio della provincia di Bologna" e, quindi, di "recarsi in altre zone del territorio nazionale, con particolare riferimento a Cogne". 

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