Mercoledì 24 Aprile 2024

San Lazzaro, siluro al sindaco Isabella Conti

Un gruppo di consiglieri del Pd pronto a bocciare il documento del primo cittadino che ferma la colata di cemento a Idice

Isabella Conti, sindaco del Comune  di San Lazzaro

Isabella Conti, sindaco del Comune di San Lazzaro

Bologna, 6 gennaio 2015 - Mentre  tra le file dell’opposizione non ci sarebbero dubbi sulla contrarietà al Piano operativo comunale di Idice, così come più volte dichiarato pubblicamente dai capigruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lista civica, sembra che sull’atto di decadenza del Poc avviato dalla giunta a novembre perplessità aleggino tra i banchi della maggioranza. A essere in dubbio sulla delibera che vuole mettere la parola fine alla realizzazione dei 582 alloggi, la scuola e alcuni impianti sportivi a Idice sono per ora 6-7 consiglieri di sinistra (dei 16 del Pd su un totale di 25, sindaco incluso). Considerato che per passare il documento ha bisogno di 13 voti, ai 9 sì delle minoranze se ne dovrebbero aggiungere almeno 4 del Pd.

Non smentisce né tantomeno conferma l’esistenza della fronda Marina Bardi, capogruppo del Pd e componente della commissione urbanistica. «Non ci sono delle sicurezze perché è una scelta difficile – ammette –. Vogliamo sapere quello che voteremo nella massima trasparenza e dobbiamo lavorare per tutelare il Comune. Prima che la delibera fosse adottata dalla giunta eravamo stati avvisati. Abbiamo avuto una riunione nella quale il sindaco ci ha spiegato che cosa stava succedendo e cioè che gli attuatori erano inadempienti rispetto alle fidejussioni da presentare. Da qui ognuno ha iniziato delle personali riflessioni». Poi, in relazione alla due convocazione della terza commissione consiliare prima che il Poc finisca in consiglio per la votazione, l’esponente di sinistra aggiunge: «Come capogruppo del Pd posso solo dire che dobbiamo valutare tutto. Ci saranno le commissioni dove saranno esaminati gli aspetti legali e come gruppo consiliare stiamo facendo delle valutazioni. Seguiremo con attenzione cosa sarà detto durante gli incontri, così come abbiamo sempre fatto». 

Una partita ancora aperta e non del tutto scontata, quindi, tanto che sui possibili dubbi di alcuni consiglieri del suo stesso partito il sindaco Isabella Conti replica: «Mi adopererò in tutti i modi possibili per consentire al consiglio di avere le informazioni tecniche, precise, rigorose e approfondite, in particolar modo sulle valutazioni giuridiche, alla presenza dei legali e dei professionisti che hanno studiato la materia. Questo perché l’unica cosa che mi sta a cuore è che tutti siano in grado di fare una scelta serena, informata, consapevole e completamente libera». 

La data del voto dovrebbe essere quella del 12 febbraio, e la terza commissione all’urbanistica dovrebbe confrontarsi sul tema entro gennaio. Il progetto edilizio è sempre stato al centro di numerose polemiche e un vero cavallo di battaglia della lista civica ‘Noi Cittadini’, tanto che il consigliere Massimo Bertuzzi, un anno fa, presentò un esposto alla Procura chiedendo di far «luce sull’atto di compravendita dei terreni» sui quali doveva essere realizzata la colata e e sul perché «questi fossero miracolosamente diventati edificabili».