Miss Italia, sognare aiuta a star bene

Beppe Boni

Beppe Boni

Parma, 4 settembre 2015 - Ho letto che in questi giorni sono iniziate le selezioni per il titolo di Miss Italia. Nel 2015 dobbiamo ancora avere a fare con questo spettacolo? Possibile che ci siano ancora ragazze disposte a passeggiare come oche su quella passerella? Mi pare uno show fuori dal tempo che anche il pubblico apprezza sempre meno. Giovanni Ferretti, Parma

Risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino

Nell’era di internet, del Grande fratello e di X Factor il concorso di Miss Italia rimane in salute e porta sul palcoscenico 211 ragazze. Una vincerà, le altre avranno vissuto il loro momento di gloria. Ma soprattutto tutte avranno sognato. Il vero motore che spinge una giovane a misurarsi solo sulla bellezza è questo. Negli anni Sessanta Miss Italia era l’autobus per arrivare al mondo del cinema o della tv che stava crescendo. Oggi sono obiettivi facilmente raggiungibili in mille altri modi. Miss Italia in fondo è una occasione per tuffarsi con autoironia in uno show forse fuori dal tempo, ma anche per divertirsi con un pizzico di entusiasmo. Poi tutte le aspiranti al titolo sanno bene che il traguardo vero nella vita si raggiunge passando da un’altra strada. Ma per vivere è meglio avere davanti un sogno.

beppe.boni@ilcarlino.net

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