Troppi ciclisti indisciplinati

La lettera Risponde il vice direttore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 24 ottobre 2016 - La multa al ciclista investito sulle strisce: dispiace che il ragazzo si sia fatto male, ma che sulle strisce pedonali non si può attraversare in bici. Molti ciclisti non hanno un’educazione stradale chi ce l’ha se ne frega. Considero perciò la sanzione una ‘multa didattica’ e spero richiami l’attenzione su una delle più comuni contravvenzioni a cui nessuno pare far caso.

Enrico Quadri, Pavullo nel Frignano (Modena)

Risponde il vice direttore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Farò arrabbiare i ciclisti dicendo che sono generalmente indisciplinati. Basta farsi un giro in un centro città qualsiasi: c’è chi attraversa la strada sulle strisce pedalando, chi sfreccia sotto i portici, chi sorpassa a destra. Spesso tutti noi quando siamo in sella alla bici ci dimentichiamo che dobbiamo sottostare alle stesse regole degli automezzi. E le amministrazioni comunali corrono ai ripari quando la situazione oltrepassa i limiti. A Padova il Comune ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per educare i ciclisti con le buone o con le cattive: multe fino a 163 euro. In Salento i sindaci, dopo diversi incidenti, hanno dato indicazioni di sanzionare senza pietà chi parla al telefono senza auricolare o chi circola sul marciapiede. Una strage. Cari amici ciclisti, diamoci una regolata o le cose si mettono male.

beppe.boni@ilcarlino.net

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