I Comuni e le multe, più che la sicurezza vale la cassa

La lettera. Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 22 marzo 2017 - E’ giusto che i Comuni multino i trasgressori del Codice della strada. Le forze dell’ordine dovrebbero essere più rigorose e multare chi in auto telefona o non rispetta i limiti di velocità, chi guida a fari spenti, chi tiene i fendinebbia accesi inutilmente. poi qualcuno non vuole rispettare le regole, libero di farlo pagando sanzioni senza piangersi addosso.

Renato Dorna, Porte di Rendena (Trento)

Risponde il vice direttore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

IL SUO ragionamento non fa una grinza. Chi sgarra al volante, soprattutto mettendo a repentaglio la vita di chi viaggia con lui e di altri che si trovano sullo stesso percorso, deve essere sanzionato senza pietà. Ma i Comuni non ragionano in questo senso, o almeno non solo. Con le multe cercano prima di tutto di fare cassa, poi nella scala dei valori arrivano anche le sanzioni che tutelano la sicurezza altrui. Un esempio. A Bologna, in via Stalingrado, la strada che corre accanto alla Fiera vicino al centro, c’è chi ha preso 43,33 euro di sanzione (compresi 14,63 euro di notifica) per aver superato di 5 chilometri il limite dei 50 (convertiti secondo le modalità di legge in un chilometro di superamento). Domanda: 5 chilometri di sforamento costituiscono un pericolo? No, ovvio. Eppure valgono 43 euro. Una rapina.

beppe.boni@ilcarlino.net

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