Fondi europei, paghi il conto chi li spreca

La lettera

Bologna, 19 dicembre 2017 - Stiamo perdendo 70 miliardi di euro di contributi europei perché non li abbiamo spesi per mancanza di progetti. Di questo passo l’Ue ci chiuderà i rubinetti per il 2018. Poi abbiamo coste, specie al Sud, prive di impianti di depurazione, mancano i dissalatori per procurarci acqua potabile. Non investiamo in infrastrutture per lo sviluppo del Paese e boicottiamo ogni cosa utile.  Giuseppe Borghi, Modena

risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino

Incredibile ma vero. Non si comprende, ragionando col buonsenso, come sia possibile che un Paese perennemente in crisi con i conti pubblici possa sprecare occasioni come quella dei fondi europei persi per strada. E’ sciatteria, superficialità, mancanza di attenzione. Considerati i milioni che versiamo all’Europa per essere soci del club potremmo fare meglio. Ed è un insulto ai cittadini che devono fare i conti con il pallottoliere per arrivare a fine mese. I fondi comunitari sono strutturati per un periodo di 7 anni (2014-20120) e fino ad oggi abbiamo usufruito solo del 37% dell’importo a disposizione. Il nodo sta nei progetti presentati dalle Regioni, spesso strutturati in modo da accontentare più esigenze di bottega che reali. Così vengono bocciati. Bisognerebbe tassare coloro che sbagliano i progetti o non li presentano. E’ l’Italia che non paga il conto.

  beppe.boni@ilcarlino.net

 

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