Bologna, 17 agosto 2017 - Come affezionato ‘cliente’ del Carlino penso di potere garbatamente dire che non approvo le tante pagine dedicate in questi giorni alle ‘imprese’ del bolognese Gianluca Vacchi. Secondo me, un pessimo esempio per i giovani la cui fragilità ho potuto più volte toccare con mano. Per loro, oggi più che mai, gente così è pericolosa. Meno se ne parla meglio è. Giancarlo Maini, Pontecchio Marconi (Bologna)
risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino
Gianluca Vacchi, uno che si gode la vita, è un imprenditore che viene da una famiglia di imprenditori. Da anni, però,ha scelto di vivere praticamente di rendita diventando un fenomeno mediatico che si muove fra Miami, la Sardegna, Montecarlo e chissà dove ancora. Beato lui. La sua attività principale oscilla tra feste, yacht, palestra, belle donne, eventi mondani. Sui social network vanta 12 milioni di followers. Uno così, che piaccia o no, rappresenta un fenomeno di costume fra mode e spettacolo. Meglio raccontarlo, poi ognuno è libero di farsi l’opinione che crede. Godiamoci lo spettacolo. Inoltre nei giorni scorsi il suo nome è venuto di nuovo a galla per un contenzioso giudiziario di milioni con una banca. Gianluca Vacchi può essere pericoloso eventualmente solo per se stesso. E’ più pericoloso chi ruba denaro pubblico, chi truffa lo Stato, chi rapina gli anziani. beppe.boni@ilcarlino.net
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