Cellulari al volante, la telefonata che accorcia la vita

Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 1 ottobre 2016 - Ormai è diventata una malattia. Tanti automobilisti mentre guidano sono più impegnati con il cellulare che col rispetto delle norme più elementari di guida. Ogni giorno, si verificano incidenti anche mortali proprio per questo motivo: foto, giochi, sms, video, conversazioni. Questo è ciò che si vede sulle strade oggi. Chi sgarra va punito con la revoca della patente. Stelio Leoni

Risponde il vicedirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Difficile non dare ragione al lettore. Chi non usa il cellulare in auto alzi la mano. Tutti noi dobbiamo fare autocritica poichè senza rendercene conto rischiamo incidenti di continuo. Anche chi utilizza il viva voce spesso digita i numeri mentre guida. Basta un attimo di distrazione per finire fuori strada o contro un altro veicolo. I morti per incidenti stradali sono 3500 ogni anno e secondo le statistiche l’80% dei sinistri gravi è provocato dall’utilizzo del cellulare. Chi guida parlando al telefono o digitando i numeri è una bomba potenziale. Certo le sanzioni ci sono ma evidentemente non fanno paura. La spavalderia e l’incoscienza giovanile fanno il resto. Nei giorni scorsi una ragazza è morta schiantandosi perchè guidava riprendendo in un video la velocità sul contachilometri: 170 orari. Un caso estremo che deve far riflettere tutti noi.

beppe.boni@lcarlino.net

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