L’Islam si espande, l’Occidente difenda i propri valori

La lettera: risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino

Bologna, 21 novembre 2017 - Il processo di islamizzazione prosegue. Va benissimo che anche la Barbie porti il velo per risollevare le sorti economiche della Mattel, ma dobbiamo riconoscere che è un processo inarrestabile. Le moschee si moltiplicano, i crocefissi vengono tolti dalle scuole per non offendere i musulmani. Spero che il Vaticano non diventi una moschea. Giampaolo Corsini, Bentivoglio (Bologna)

risponde Beppe Boni, vicedirettore de Il Resto del Carlino 

Il mondo assomiglia sempre più a una famiglia arcobaleno dove tutte le porte sono aperte, l’economia non ha muri, le persone si spostano a ondate e non solo per problemi migratori legati a crisi o eventi bellici. E’ una realtà con cui dobbiamo fare i conti e difficile da arrestare. Però va governata e guidata, non c’è dubbio. La cultura islamica è invasiva e tende ad espandersi con scarso senso dell’integrazione. Ma non per questo possiamo bloccare per decreto i rapporti con l’Islam. Di sicuro però la civiltà occidentale ha il dovere di sottolineare i propri valori, di renderli più forti, di difenderli con energia. Senza negare l’identità altrui è fondamentale affermare la nostra. Spesso gli scrupoli eccessivi li manifesta chi è più realista del re. I musulmani non protestano se a scuola si fa il presepe. Rispettare un’altra cultura non significa negare i caratteri della nostra. beppe.boni@ilcarlino.net

 

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